Le accuse di violazione di copyright lanciate contro Informix da Ibm si sono concretizzate in un vero e proprio procedimento legale solo dopo un anno di negoziati conclusi con un nulla di fatto, ha riferito una portavoce di Big Blue martedì. La …
Le accuse di violazione di copyright lanciate contro Informix da Ibm si sono concretizzate in un vero e proprio procedimento legale solo dopo un anno di negoziati conclusi con un nulla di fatto, ha riferito una portavoce di Big Blue martedì. La denuncia è stata depositata venerdì scorso presso la corte distrettuale dello stato del Delaware e riguarda la violazione di sei brevetti di proprietà di Ibm che sarebbero stati utilizzati illegalmente dalla nota casa produttrice di database e piattaforme di commercio elettronico. Non a caso, i brevetti riguardano proprio il software di archiviazione, elaborazione distribuita e compressione dei dati. Secondo la sua portavoce, Ibm cerca semplicemente un giusto compenso per l’uso delle sue tecnologie, che però non sono state precisate in dettaglio. Informix ha reso noto che le accuse sono destituite di ogni fondamento.