Con l’arrivo della primavera, Intel rilascerà una ennesima, nuova, fioritura di processori per desktop. Il prossimo 27 di marzo, infatti, dovrebbero essere annunciate nuove versioni dei Pentium III a 850 e 866 MHz, mentre un paio di giorni dopo …
Con l’arrivo della primavera, Intel rilascerà una ennesima, nuova,
fioritura di processori per desktop. Il prossimo 27 di marzo, infatti,
dovrebbero essere annunciate nuove versioni dei Pentium III a 850 e 866
MHz, mentre un paio di giorni dopo sarà la volta dei Celeron a 566 e 600
MHz, cui seguranno in aprile esemplari a 633 e 667 MHz. Strategia su
entrambi i fronti, dunque, quello high end e quello di fascia bassa, che
riporteranno la casa di Santa Clara in netto vantaggio sul suo principale
antagonista, Amd (ferma agli 800 MHz degli Athlon e ai 550 dei recenti
K6-2). Nel dettaglio, i Pentium III porteranno in dotazione, oltre
all’innalzamento di clock, una cache integrata di 256 Kb e il supporto del
bus principale a 100 e 133 MHz. Va in direzione sia delle performance che
dei costi, invece, il lancio delle new entry Celeron: Intel ha integrato in
questi nuovi chip il processo produttivo a 0,18 micron (già da tempo
utilizzato per i Pentium III), oltre alle istruzioni multimediali Sse.
Della vecchia archiettura, invece questi Celeron manterranno i 128 Kb di
cache integrata e il front side bus a 66 MHz. A questo proposito, Intel non
esclude un futuro possibile passaggio al bus a 100 MHz, ma i tempi non
saranno brevi, perché, insieme al chispet, questo è uno dei fattori che
maggiormente incide sul prezzo. E Intel non potrebbe certo permetterselo,
se ha intenzione di equipaggiare con i Celeron a 600 MHz sistemi che
costeranno nell’ordine dei 599 dollari ma che saranno, comunque, in grado
di comportarsi egregiamente nella navigazione in Internet e nell’utilizzo
di applicativi di produtività quotidiana.