Quello dei consumabili di stampa in Italia è un mercato che vale oltre 964 milioni di euro, su stime della società di ricerca Gfk per il periodo novembre 2004-ottobre 2005, diviso fra ink jet, con 418 milioni e 500mila euro circa, e laser, quasi 546 mi …
Quello dei consumabili di stampa in Italia è un mercato che vale oltre 964 milioni di euro, su stime della società di ricerca Gfk per il periodo novembre 2004-ottobre 2005, diviso fra ink jet, con 418 milioni e 500mila euro circa, e laser, quasi 546 milioni.
Tali cifre fanno capo a un parco macchine installato di 18 milioni e mezzo circa di stampanti a getto d’inchiostro e a cinque milioni di laser, segnando per entrambe le tipologie di printer un aumento di oltre un milione di unità sullo stesso periodo 2003/2004. Crescita in volume a cui corrisponde una leggera flessione nel valore del mercato ink jet (443 milioni di euro per il 2003/2004 contro i 418 dell’anno appena concluso), mentre le laser hanno segnato un aumento di dieci milioni di euro.
Per quanto riguarda il canale, nel comparto laser i reseller detengono il primato nelle vendite, con 2,6 milioni di unità vendute nell’ultimo anno, pari a 316 milioni di euro, seguiti dagli office equipment retailer con 1,9 milioni di unità e un valore di 186 milioni di euro. Office equipment retailer che sono, invece, in testa per le vendite di ink jet, con 4,8 milioni di unità e quasi 22 milioni di euro, seguiti da computer shop e It reseller (ordine che vale per il volume, ma non per il valore dove gli It reseller risultano in seconda posizione).
Ma un altro dato interessante per questo mercato è il confronto tra i prodotti originali e quelli compatibili: sul volume totale, 19 milioni sono state le unità di cartucce originali vendute, 900mila in più che nello spaccato 2003/2004, mentre 3,9 milioni sono state quelle compatibili, 600mila in più del precedente periodo di rilevazione. Se, però, si guarda al dato espresso in valore, il comparto degli originali ha subito una flessione di 26 milioni di euro, dai 931 milioni del 2003/2004 ai 904 milioni del 2004/ 2005, mentre quello dei compatibili è cresciuto di oltre 11 milioni di euro, da 48 a 59 milioni. Molte sono, infatti, le aziende che sempre più si avvicinano al mercato dei compatibili di stampa e delle rigenerate, in nome del riciclo e del recupero dei materiali di scarto, ma anche del risparmio: la rigenerazione delle cartucce sembra poter garantire fino al 50% di risparmio, il che ne fa oltretutto un’attività dagli ampi margini di guadagno e in rapida espansione.