Emc arricchisce la gamma di soluzioni pensate per le medie imprese
Emc si prepara a rilasciare una serie di nuove configurazioni dei suoi array di fascia media, i Clariion.
Si tratta di soluzioni basate sulla sua architettura UltraScale, che supporta la tecnologia Fibre Channel a 4 Gbps, così da permettere agli utenti di consolidare in un unico “armadio” diverse tipologie di storage, mixando dischi a 2 e 4 Gbps abbinati a differenti livelli di capacità e velocità d’esecuzione.
L’architettura UltraScale include anche la tecnologia proprietaria Virtual LUN (Logical unit number), che consente di spostare facilmente i dati all’interno dei diversi tipi di disk drive che appartengono al medesimo array.
Tre le configurazioni in uscita, che sfruttano la nuova architettura e che verranno presentate il prossimo lunedì.
Si tratta del Clariion Cx3-20, che può scalare fino a 59 Tb di capacità ed è pensato per le piccole e medio-piccole imprese o, in alternativa, per le applicazioni workgroup o la replica remota dagli uffici periferici.
Il Cx3-40, in grado di raggiungere i 119 Tb di capacità, si indirizza invece alle applicazioni di workload transazionale o alla messaggistica mentre il Cx3-80, in grado di arrivare fino a 239 Tb di capacità supportando fino a 480 drive, è pensato per il consolidamento degli ambienti storage di aziende medio-grandi.
I sistemi Cx3 sono tutti compatibili retroattivamente con i software gestionali e di replica della casa di Hopkinton e sono tutti configurabili per i deployment di tipo diretto (DAS, Direct attached storage), SAN (Storage area network) o SCSI (Small computer system interface).
Inclusa nelle configurazioni anche la nuova funzionalità Disk Replacement Utility, che guida l’utente lungo tutto il processo di sostituzione di dischi, ventole e alimentatori.
Già disponibili, i nuovi sistemi saranno venduti rispettivamente al prezzo di 27.000 (il Cx3-20), 52.000 (il Cx3-40) e 101.000 dollari (il Cx3-80).