Definito lo standard per il web browsing vocale

Sembra essere a una svolta lo sforzo di fornire l’equivalente vocale degli hyperlink: stando a quanto annunciato alla manifestazione Computer Telephony Expo di Los Angeles, VoiceXml Forum ha finalmente completato la Version 1.0 delle specifiche di Voic …

Sembra essere a una svolta lo sforzo di fornire l’equivalente vocale degli
hyperlink: stando a quanto annunciato alla manifestazione Computer
Telephony Expo di Los Angeles, VoiceXml Forum ha finalmente completato la
Version 1.0 delle specifiche di VoiceXml.
Il Forum è stato creato l’anno scorso da Lucent, IBM, Motorola e At&T – a
cui in seguito si sono aggiunte altre 75 società – con l’obiettivo di
creare una interfaccia di programmazione di alto livello per risorse vocali
e telefoniche rivolto agli sviluppatori di applicazioni, ai service
provider e alle aziende che producono i dispositivi.
Alla manifestazione Ibm ha fatto una dimostrazione dell’utilizzo di
VoiceXml che, grazie alla tecnologia ViaVoice di riconoscimento della
parola, permette agli utenti di leggere gli hyperlink invece di cliccarci
sopra, consentendo operazioni "senza mani", cosa che potrebbe rivelarsi
molto utile quando ad esempio si è in macchina col telefonino.
Oggi le grosse sfide per le imprese produttrici sono l’integrazione di
VoiceXml con i sistemi di back-office, l’integrazione con i metodi
tradizionali di accesso al Web e abituare gli utenti a questa nuova
possibilità di attivazione vocale.

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