La software house americana e l’ultima adepta dell’Os freeware. Tutta la suite Sas System sara portata su Linux e sara disponibile nell’ultima parte dell’anno.
Sas Institute si è aggiunta all’ormai lunga lista di sostenitori di Linux.
L’arrivo potrà essere tardivo, ma l’impegno garantito dalla software house
americana sarà consistente, tant’è vero che, entro il quarto trimestre,
tutto il Sas System avrà una versione dedicata all’Os freeware.
Considerando che la società propone una suite di prodotti che si estendono
al data warehousing e al supporto decisionale, si può considerare
un’ennesima dimostrazione della credibilità che Linux sta acquisendo nel
mondo enterprise. I prodotti Sas usciranno inizialmente in ambiente Red Hat
sotto Intel, ma sarà esteso in seguito sulle altre piattaforme più diffu
se
nell’area.
Il produttore californiano, come da tradizione, ha deciso qusta mossa su
specifica richiesta della clientela, che viene puntualmente contattata e
monitorata, con apposite survey. Dei 550 che hanno costituito l’ultimo
campione, oltre tre quarti già utilizzava Linux e il 90% hanno mostrato
esplicito interesse a una versione ad hoc del Sas System. é già iniziata
una fase di test sul campo della nuova versione, con clienti e istituti
universitari, al fine di ottenere feedback su configurazioni hardware,
compatibilità, installazione e altro, prima della produzione su larga scal
a.