Aggiunta una nuova funzione per l’upload delle fotografie. Aggiornati anche Google Earth e Maps
Quando Google ha comprato e poi ripresentato Picasa, un ottimo programma per
catalogare, ritoccare ed organizzare le immagini, tanti utenti hanno lamentato
la mancanza dell’upload delle foto sul Internet.
Per ovviare a questa giusta richiesta è da ieri disponibile, in versione
rigorosamente beta e su invito aperto a chi ha un account Google, la funzionalità
Web Album di Picasa, che si può scaricare a questo
indirizzo. Una mossa attesa visto che Yahoo ha lanciato settimana scorsa
Yahoo Photo Site, che permette l’upload di foto in alta risoluzione e
che deriva dall’acquisizione delle competenze di Flickr, uno dei più
famosi siti gratuiti di upload di immagini e fotografie.
Nell’interfaccia di Picasa si aggiunge in basso, prima delle opzioni
di stampa ed esportazione, l’icona Web Album. Cliccando su di essa si
possono selezionare le immagini e la risoluzione a cui saranno importate sul
sito, privilegiando la qualità o la rapidità di visualizzazione.
È possibile comunque esportare a una risoluzione di 1.600 pixel che può
essere sufficiente per la stampa di foto 10×15.
Google mette a disposizione 250 MB di spazio gratuito che equivale a circa
1.000 foto, ma si può portare fino a 6 GB pagando un canone annuale di
25 dollari. È possibile infine creare album pubblici oppure privati,
da condividere con chi si vuole attraverso un link che si può mandare
direttamente a una lista di persone via e-mail.
Contestualmente, Google ha annunciato una serie di aggiornamenti per la sua
suite di prodotti mapping, Google Earth e Google Maps,
a un anno dal loro lancio e con più di 100 milioni di download effettuati. L’upgrade
apporta principalmente: un incremento di qualità delle immagini satellitari
e aeree, ora disponibili per più di un terzo della popolazione mondiale;
un rinnovamento dell’interfaccia; l’introduzione di un nuovo
set di strumenti per gli sviluppatori che desiderano
integrare le applicazioni in siti Web. Unendo infatti informazioni di carattere
geografico e applicazioni on line, sarà possibile creare indirizzi geo-codificati,
assegnando loro coordinate geografiche quali latitudine e longitudine.
Google Earth dispone ora di un’interfaccia semplificata, con
aggiunta di elementi strutturali (tramite il software di modellazione 3D
Google SketchUp) per un maggiore realismo, e nuovi strumenti
che facilitano creazione e visualizzazione di contenuti generarti dagli utenti.
Aggiornata anche l’interfaccia API di Google Maps, strumento
per l’integrazione di mappe interattive nei siti; per API anche una nuova
funzione che permette di visualizzare il KML (formato usato da
Google Earth e altre applicazioni per condividere informazioni geografiche). Ciò
permette ai dati creati in Google Earth, e che corredano le videate satellitari,
di essere reperibili tramite browser in quanto componenti di un sito.
Rilasciata poi una versione di Google Earth per la
piattaforma Linux, oltra a quelle per Windows e Mac OS;
sono disponibili versioni locali in francese, italiano, tedesco e
spagnolo.
Google Earth è disponibile in
versione beta 4.0. Google Maps API è disponibile a
questo indirizzo.