Un’It sempre più pervasiva anche nell’identificazione automatica
Stravolgere l’impostazione tradizionale.
Questo il compito della
tecnologia secondo Datalogic, che dal suo punto di vista, vale a dire
quello di un nome noto nell’identificazione automatica, guarda all’It come
a una leva ulteriore per superare l’operatività cartacea.
Negli ultimi anni, infatti, secondo Ermanno Lucci, marketing manager
Italia della società bolognese, “intrecciarsi con l’Information tecnology è
diventata sempre più una necessità per offrire prodotti adeguati alle
esigenze delle imprese”, lettori bar code o Rfid che dir si voglia.
Si parla di soluzioni complete capaci di sfruttare i vantaggi forniti
dalle architetture hardware e software in qualunque settore esse si
applichino, dal più recente sanitario alla tradizionale logistica.
E proprio in quest’ultimo ambito, l’innovazione parla il linguaggio dello
standard, mentre la radiofrequenza continua a rappresentare “l’isola che
non c’è” o, almeno, non ancora come dovrebbe.
Richiesta sì, sulla bocca di tutti, ma con difficoltà tecniche che
permangono.
Allora spazio all’integrazione a tutti gli effetti, cosa che il vendor
esprime con le sue Business solutions e con l’accento sulla mobilità.
“Innovazione come mobility e sistemi di voice picking”, aggiunge Lucci,
non più solo chimere ma effettivamente attuali, in un rapporto con il
cliente che Datalogic cerca di seguire in ottica consulenziale.