Commodore alla riscossa sta per tornare in Italia

Il 2007 potrebbe essere l’anno buono per un marchio tra passato e futuro In carnet tanto Mp3 e supporti media di tutto un po’ non solo per gli amanti del retrò

Cavalcando l’offerta consumer, il Cic sta tornando. Anche in Italia. Quasi fosse un moderno Don Chisciotte avrà a che fare non con mulini a vento, ma con giganteschi concorrenti che sul mercato dell’It entertainment non hanno mai mollato la presa. Cosa che Commodore (Cic sta appunto per Commodore International Corporation) ha invece fatto. Dopo gli anni d’oro (tra il ’70 e il ’90 era uno dei marchi più riconosciuti del settore), la società, fondata nel 1950 dal polacco Jack Tramiel, era uscita di scena, complici alcune mosse sbagliate sul mondo dei pc.
Ma la ripresa è già in cantiere: nel 2004 un papà e una mamma olandese, la Satxs Communications, impegnata nello sviluppo in ambito digitale e nel livestreaming, e la Yeahronimo, una delle prime piattaforme per il download, si unirono dando vita alla Yeahronimo Media Ventures, che a sua volto rilevò dalla Tulip i diritti internazionali del marchio Commodore. Si arriva al 2005 con le idee chiare: tornare a proporre con forza un marchio che è già di per sé una leggenda. Alzi la mano chi non ricorda con nostalgia il mitico C64 che cavava gli occhi a chi giocava fino a notte fonda (ma quello c’era). Gli stessi che adesso avranno a che fare con Commodoreworld, una piattaforma digitale che permette di accedere a musica, video, giochi e suonerie varie. Materiale che non richiede particolari agganci con il canale informatico.

Ma i piani sono ben altri. Soprattutto, per quanto riguarda l’offerta hardware che consta di Mp3 audio ed Mp4; i media box e persino i media tower, totem da installare in ambienti “pubblici”. O, ancora, per distribuire al pubblico i navigatori satellitari per auto. Device che dovrebbero giungere anche in Italia (i fan più accaniti potevano fino ad ora comprare via Internet), secondo le strategie di sviluppo curate personalmente da Waheed Bhatti, vice presidente marketing & sales di Commodore. E se tanto ci dà, tanto potrebbe essere la stessa Ingram Micro la prima a ritornare “sul pezzo”. Il distributore è già stato nominato rappresentate per i Paesi Bassi e Bhatti non esclude questa nomination «cui si affiancheranno altri distributori». Il go to market rispecchia le scelte di un canale di consumer electronics, ma non disdegna neppure i classici computer shop. Date del possibile ritorno? Il 2007, ovviamente.c

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