Dai portali B2E alla gestione dei talenti, l’evoluzione delle soluzioni per le risorse umane passa sempre più attraverso l’integrazione con le altre applicazioni d’azienda
Il mercato mondiale dello Human capital management (Hcm) e delle applicazioni di gestione paghe, secondo Idc, ha registrato un deciso incremento nel 2006, passando dai 5,22 miliardi di dollari del 2005 a 5,69 miliardi. Lo stesso analista stima che, entro fine anno, il giro d’affari salirà a poco meno di 6,2 miliardi di dollari. Al suo interno, le soluzioni di gestione dei talenti costituiscono la parte preponderante:infatti il giro d’affari a livello mondiale, secondo Yankee Group, è stato pari a 2,3 miliardi di dollari nel 2006, con previsioni di crescita a 4 miliardi di dollari nel 2009 (corrispondenti a un tasso medio annuo di incremento, Cagr, del 26%). Ovviamente, le aziende statunitensi ed europee sono quelle che spendono di più per queste tecnologie.
In Europa, in particolare, l’analista ipotizza una crescita consistente nelle tecnologie di gestione delle attività di reclutamento e formazione, soprattutto a causa della crescente carenza di professionisti e, in particolare, nell’ottica dello sviluppo interno dei percorsi di carriera. I segmenti a maggior tasso di crescita nei prossimi 3 anni saranno il performance e il succession management (+28%), seguiti dalla gestione del reclutamento (+22,8%), da quella dei compensi (+ 19,6%) e dalla formazione (+19,5%).
Chi utilizza queste soluzioni lo fa soprattutto in ottica tattica, spinto più che altro da considerazioni di carattere economico, legate alla riduzione dei costi che, nel caso della gestione dei talenti, è abbastanza immediata. La maggior parte degli sforzi è concentrata sulla gestione del ciclo di vita delle carriere, dall’acquisizione dei talenti alla gestione dei compensi, dallo sviluppo della leadership alla pianificazione del percorso professionale.