La banda s’allarga… ma con o senza filo?

Inconciliabili visioni su un futuro possibile.

Qual è il prossimo futuro della banda larga? A leggere le varie indagini, lo confesso, talvolta mi si confondono le idee.

Secondo l’analista britannico Rhetorik –nomen omen?– tra due anni la connessione dati più usata sarà cellulare, con prevalenza del 3.5G ma anche con 3G e qualcosina ancora di 2.5G.
Contemporaneamente un’altra azienda di analisi, Burton Group, ci assicura che entro i prossimi due o tre anni il wifi sostituirà l’Ethernet su filo grazie alla 802.11n, con questioni di normativa internazionale in via di risoluzione.

C’è modo di conciliare queste posizioni così diverse?
Forse sì.

Appare infatti ragionevole, anche se controcorrente, un terzo parere, quello di Ruckus Wireless: il successo del wifi non arriverà per il lavoro in corporation con reti di difficile ottimizzazione, ma sarà ampio in casa o in sale pubbliche, con un singolo access point che oltre al Web distribuirà online i benefici del Voip e tutti quelli promessi da dispositivi tipo iPhone.

Negli States sono molti gli utenti che visti i nuovi dispositivi (proprio tipo iPhone) hanno fatto conti pluriennali con tanto di spreadsheet e cambiato il piano tariffario familiare perché tra tre anni gli converrà.

In Italia spero che ciò non accada!

Leo Sorge – PiùBlog

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