L’azienda al di là del VoIp

Un sondaggio commissionato da Dimension Data dice che in due anni gli investimenti in unified communication diventeranno primari.

Da sondaggio commissionato da Dimension Data emerge che le tecnologie per le comunicazioni unificate sono una priorità nei piani d’investimento aziendali per i prossimi sei mesi-due anni.

La società ha affidato a Datamonitor la conduzione di un’indagine, che ha sondato sul tema l’opinione di 390 dirigenti It e di 524 utenti finali in 13 paesi (fra Stati Uniti, regione Asia Pacifico, Europa, Medioriente e nell’Africa).

È emerso che le aziende considerano la tecnologia click-to-dial su desktop (52%) e quella per lo stato di presenza (42%) come tecnologie in corso di maturazione che diverranno pratica comune in ambito aziendale nel giro dei prossimi due anni.

La maggior parte delle organizzazioni ha investito in tecnologie per infrastrutture abilitanti la comunicazione unificata: il 37% delle imprese usa attualmente la telefonia Ip, mentre il 36% utilizza un’infrastruttura per videoconferenze. Sebbene la telefonia VoIp mobile non sia ampiamente usata, si prevede un investimento nei prossimi due anni.

Negli Stati Uniti si è registrato il livello più elevato di adozione della telefonia Ip (60%), mentre il livello più basso di implementazione è stato registrato in Medioriente e in Africa (13%).

L’indagine conferma che la gestione delle tecnologie per le comunicazioni unificate è affidata a terzi esterni con maggior frequenza rispetto ad altre tecnologie. Solo il 38% degli intervistati gestisce queste tecnologie in loco o interamente.

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