Trasporti / La società che gestisce l’aeroporto fiorentino ha implementato la continuità operativa
Il numero di passeggeri in arrivo e partenza negli aeroporti italiani si è
mantenuto in crescita negli ultimi anni, nonostante il periodo critico per il
trasporto aereo. Un ruolo importante è stato svolto dagli scali locali
che collegano le aree periferiche alla destinazione finale attraverso i grandi
aeroporti di smistamento. L’Amerigo Vespucci di Firenze è uno dei
maggiori aeroporti regionali italiani e nel 2005 ha visto il transito di oltre
1.700.000 passeggeri, con la gestione di oltre 32.000 voli. Lo scalo è
gestito da Aeroporto di Firenze (AdF), su concessione del ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti. La società vanta un giro d’affari su base annua
di circa 30 milioni di euro e impiega oltre 200 dipendenti. Tre le persone impiegate
all’interno della funzione It, che vede a capo Federico De Cristofaro.
L’azienda, che negli ultimi tempi si è impegnata in una serie
di progetti per il rifacimento della pista e la ristrutturazione delle aerostazioni,
ritiene che l’infrastruttura informatica rappresenti un supporto indispensabile
per i processi interni ed esterni e, per tale motivo, intende potenziarla, in
linea con le nuove esigenze.
Negli ultimi anni, i sistemi It di AdF si sono evoluti per consentire lo sviluppo
di alcuni progetti specifici, tra cui il nuovo sistema informativo per i passeggeri,
il portale Web e alcuni software per la gestione delle attività aeroportuali.
«I processi di un aeroporto sono attivi 24 ore al giorno, 365 giorni
all’anno – spiega De Cristofaro -. Non possiamo tollerare fermi
macchina, guasti o indisponibilità dei sistemi It, perché comporterebbero
un disservizio ai passeggeri e, di conseguenza, un danno all’azienda».
Per soddisfare questa esigenza, AdF ha costruito negli anni un’infrastruttura
potente e sicura, il cui cuore è rappresentato da 20 server Hp Proliant,
per la maggior parte Dl380, Dl360 Ml370 in configurazione rack. Dal punto di
vista dello storage, è stata implementata una soluzione per il backup
su nastro, basata su tecnologia Hp Ultrium 2 tramite un autoloder con 8 slot.
«Al momento – aggiunge Giovanni Casini, addetto It di AdF -,
questa soluzione è sufficiente per garantire la conservazione e la
sicurezza dei nostri dati, ma non escludiamo di passare in futuro a una San
per aumentare le prestazioni complessive del sistema». Duecento i
desktop, utilizzati per tutte le postazioni check in e negli uffici, destinate
ad aumentare al termine della ristrutturazione, quando saranno operativi i nuovi
servizi per i passeggeri e i vettori. L’azienda sta, inoltre, cercando,
ove possibile, di incoraggiare l’abbandono dei documenti cartacei e il
passaggio al formato elettronico, per cui saranno aggiunte delle stampanti multifunzione
per favorire l’utilizzo degli scanner e dei digital sender.
La ristrutturazione delle strutture dell’Amerigo Vespucci sarà
completata nel corso del 2006, per cui saranno progressivamente definiti gli
interventi necessari in termini tecnologici. Uno dei primi progetti riguarderà
il rinnovo degli apparati di rete, con l’introduzione di nuovi switch.
È previsto anche il potenziamento del sistema informativo per i passeggeri,
che oggi è rappresentato da un software sviluppato ad hoc da un fornitore
specializzato in soluzioni per i processi aeroportuali. In parallelo sarà
rinnovata la piattaforma hardware che supporta il sistema.