Un’indagine Confesercenti segnala l’aumento dei vacanzieri (+5%), ma le villaggiature saranno più brevi e meno costose
Un numero maggiore di italiani si concederà una vacanza durante le prossime festività natalizie, ma le villeggiature saranno all’insegna del risparmio: lo rivela un’indagine Confesercenti-PublicaRes-Swg, secondo cui i vacanzieri saranno 11 milioni, ovvero il 5% in più rispetto allo scorso anno.
Vacanze più “autarchiche” ed economiche
Ma anche se gli italiani si muoveranno un po’ di più, l’obiettivo principale sarà quello di spendere qualcosa di meno: lo si deduce innanzitutto dall’aumento, rispetto al 2006, dei turisti che utilizzeranno abitazioni di proprietà, così come dalla forte ripresa della richiesta di case in affitto. Diminuisce invece, con un calo di 7 punti percentuali, la quota di intervistati che alloggeranno in alberghi e pensioni. Queste scelte “oculate” producono ovviamente effetti sul livello generale di spesa: secondo il sondaggio Confesercenti, gli italiani impiegheranno nelle vacanze natalizie circa 6,7 miliardi di euro, con una spesa media per viaggiatore in calo dagli 880 euro del 2006 ai 601 euro del 2007. Contemporaneamente si restringe anche la pattuglia di coloro che sono disposti a spendere fino a 2250 euro a testa (in calo di sette punti). L’attenzione al portafoglio emerge anche dalla scelta delle mete turistiche. Rispetto al 2006, infatti, si registra una minore propensione a viaggiare fuori dall’Europa, mentre risultano più gettonate le mete nazionali, anche se le località del Nord America e dell’Estremo Oriente guadagnano alcuni punti.
Soggiorni più brevi e organizzazione fai da te
La ricerca segnala qualche variazione anche per la durata dei soggiorni fuori casa. Diminuiranno infatti le vacanze brevissime (tre giorni) e lunghe (10 giorni), mentre un balzo in avanti lo compiranno quelle di 4 giorni (+13%). Nel complesso la durata media delle vacanze si attesterà sui 6 giorni, uno in meno rispetto al 2006. Per quanto riguarda il profilo dell’organizzazione del viaggio, complessivamente aumenterà la quota di chi non prenoterà affatto o lo farà da solo attraverso internet o per telefono. Rispetto allo scorso anno, invece, almeno un dato positivo per le agenzie arriva dall’aumento di vacanzieri che riserveranno una parte del viaggio: nel 2007 saranno il 17%, in netta crescita rispetto al 6% del 2006.
Tra chi non partirà per le vacanze di fine anno, la motivazione principale resta sempre quella economica (27% ), anche se in calo rispetto al 32% registrato nel 2006. Un altro 23% del campione afferma invece di rinunciare ai viaggi natalizi per ragioni di ordine familiare, di impegni di lavoro o di condizione fisica. Sale invece al 23% la percentuale di quanti preferiscono altri periodi per le vacanze.