La Internet economy porta con sé l’esigenza di "mettere al sicuro" i server critici per l’erogazione dei servizi. Tecnicamente ciò significa co-location, housing e hosting, servizi che stanno registrando una crescita vorticosa i …
La Internet economy porta con sé l’esigenza di "mettere al sicuro" i
server critici per l’erogazione dei servizi. Tecnicamente ciò
significa co-location, housing e hosting, servizi che stanno
registrando una crescita vorticosa in termini di richiesta da parte
di aziende, portali e via dicendo. I motivi della scelta di
esternalizzare le applicazioni Internet sono molteplici: maggiore
sicurezza e affidabilità dei siti che le ospitano, immediata
vicinanza alle reti in fibra ottica, flessibilità e scalabilità,
difficoltà nel reperire le risorse umane per la gestione delle
macchine.
Molti operatori e Isp si stanno dunque attrezzando per creare spazi
adeguati a ospitare e gestire questi server, anche se con strategie
diverse. E’ il caso di Colt Telecom e Mci Worldcom, carrier di Tlc
entrambi con rete proprietaria in fibra ottica a livello europeo e
Man (Metropolitan area network) a Milano (Colt anche a Torino e, a
settembre, a Roma).
Colt ha recentemente annunciato l’apertura di un nuovo data center a
Milano, nell’ambito di un programma di sviluppo che ha già portato
alla creazione di cinque centri analoghi in Europa e punta ad
arrivare a un totale di 20/24 entro il 2001. Un esempio di servizio
ipotizzato da Colt è quello di un’azienda che voglia distribuire
contenuti audio o video in Europa: può farlo mettendo un server
dedicato in diverse città. La strategia del carrier è quella di
offrire non solo spazio attrezzato, gestione dei server e spazio su
disco ma soluzioni complete, entrando quindi nell’offerta di servizi
applicativi realizzati in collaborazione con il cliente. La proposta
è in via di definizione e si avvarrà di nuove partnership.
Mci Worldcom, da parte sua, sta realizzando un nuovo data center a
Pero (Milano), che si affiancherà a quello attualmente in uso presso
la sede nel centro storico della città. Quest’ultimo, tra gli altri,
ospita il portale CiaoWeb, connesso alla rete Ip della società. Il
piano annunciato dal carrier statunitense è di dare avvio a 13 nuovi
siti nell’arco dei prossimi 12 mesi, con un investimento di 140
milioni di dollari. A differenza di Colt, Mci Worldcom non si vuole
allontanare molto dalla sua missione di carrier "puro": sono
previsti, infatti, servizi di hosting e hosting e, naturalmente,
connettività.