M2m, futuro roseo

Secondo Harbor Research la comunicazione Machine-to-machine crescerà al ritmo del 30% all’anno.

Il fatturato generato dalla comunicazione Machine-to-machine (M2m) crescerà a ritmi tre volte superiori rispetto alla tradizionale comunicazione personale. Lo dicono i dati raccolti da Harbor Research, che per i prossimi cinque anni prevede una crescita del mercato delle applicazioni cellulari M2m superiore al 30% per anno.

Considerando che i servizi cellulari M2m hanno un margine di profitto per dollaro superiore rispetto al mercato personale, gli operatori che decidono di investire oggi sulla comunicazione M2m sfrutteranno meglio queste opportunità di crescita.

Nonostante la comunicazione M2m oggi rappresenti una piccola percentuale del fatturato globale degli operatori, porta entrate stabili. Il mercato M2m ha un tasso di abbandono da parte dei clienti inferiore al 5%, contro valori del 20-30% tipici della telefonia personale, e ha l’ulteriore vantaggio di contratti che si estendono su periodi di 3-5 anni, sempre secondo i dati raccolti da Harbor Research.

Con fatturati voce in contrazione, gli operatori investono su servizi aggiuntivi per alimentare le proprie entrate e concentrano questi investimenti nel settore della telefonia personale.

La comunicazione M2m porta i vantaggi di un basso turnover e di una lunga durata dei contratti, assieme a una buona crescita prevista e a margini più alti.

La comunicazione M2m è già presente in diversi mercati verticali per la sua efficienza nella raccolta dei dati, nel monitoraggio remoto, nel tracking dello stato, nella diagnostica e nella manutenzione.

Le applicazioni possibili variano dai dispositivi di navigazione che offrono aggiornamenti sul traffico in tempo reale, fino alle assicurazioni che adottano un modello pay-as-you-drive, o alle soluzioni per carta di credito che permettono di pagare al tavolo e ai dispositivi per la lettura remota dei contatori.

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