La scommessa di Qimonda: la “memoria” a scaffale

Partnership con Comprel per raggiungere il canale. Abbassamento dei prezzi e aumento dei servizi di supporto per conquistare il mercato consumer

Trasformare le schede di memoria in un prodotto da scaffale, accessibile nel prezzo e adatto ad un utilizzo di massa.
È questo l’obiettivo che ha portato Qimonda, azienda di Monaco di Baviera specializzata nella produzione di schede di memoria Dram, a sottoscrivere, tramite lo spin off Aeneon, un accordo di distribuzione con Comprel, la divisione di Esprinet dedicata alla commercializzazione di componenti elettroniche e motherboard sui mercati industriali.
«Fino ad oggi ci siamo limitati a servire gli Oem, – dichiara Maurizio Croci, Italy sales account di Qimonda – ma la generale convergenza della produzione verso la fascia d’utenza consumer ci ha indotto ad allargare il mercato dei nostri prodotti, e, in particolare, a ricercare un contatto con il canale. È per questo che abbiamo deciso di scorporare l’azienda e di dar vita ad Aeneon, una divisione incaricata di sviluppare soluzioni di memoria rivolte, appunto, al trade, e compatibili con un uso consumer. L’accordo di distribuzione raggiunto con Comprel, poi, completa il progetto, consentendoci di approdare nell’universo dei reseller grazie alla rete di distribuzione del gruppo Esprinet».
In tale prospettiva, la gamma di soluzioni Dram a marchio Aeneon è improntata a una logica di differenziazione del prodotto e delle sue implementazioni. Le schede di memoria Ddr, Ddr2 e Ddr3 e i pen driver Usb prodotte dalla casa tedesca, infatti, sono suddivise in diversi modelli, destinati, a seconda delle rispettive funzionalità, ai desktop, ai notebook, ai server, ai telefoni cellulari, ai lettori mp3 e alle fotocamere digitali.
«Diversificare l’offerta e proporre un ampio ventaglio di proposte è fondamentale per Aeneon, – spiega Croci – che intende raggiungere il trade in tutte le sue componenti, dai system integrator alla Gdo».
Resta da chiarire come le schede di memoria possano conquistare d’un tratto il mercato della diffusione di massa: il semplice abbassamento dei prezzi non è sufficiente a giustificare l’eventuale interesse del pubblico non specializzato per il mondo delle Dram.
«La riduzione dei prezzi non è l’unico strumento per avvicinare le masse al settore delle motherboard. – conviene Salvatore Vento, memory business supervisor di Comprel – La partita, piuttosto, si gioca sul terreno dei servizi. Il segreto sta nel trasmettere al canale le competenze tecniche necessarie a guidare l’utenza finale nell’acquisto di un prodotto finora circoscritto a un mercato di specialisti; ma, ancor di più, a indurre nei clienti quella trasformazione delle abitudini di consumo che avvicini le schede di memoria stesse alle masse».

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