Oltre 50.000 giovani raggiunti con attività di formazione, più di 5.500 ragazzi formati, 280 nuove startup e oltre 1.500 occasioni di lavoro create. Sono questi i numeri di Startup Revolutionary Road, un’iniziativa di grande successo e dai tanti traguardi, testimoniati da sei startup nate nel 2014 in questo ambiente: Do Solidale, Squeezol, Filo Track, Menuale, itLosers e Pandora Group.
“Questo progetto è un esempio virtuoso di rapporto positivo tra profit e non profit”, ha dichiarato Mariella Enoc, Presidente di Fondazione Filarete e Vice Presidente di Fondazione Cariplo.
Durante la seconda edizione il numero delle startup che hanno seguito la “via rivoluzionaria” è triplicato. Nel 2015 la Revolutionary Road s’inserisce all’interno del programma YouthSpark, l’iniziativa globale di Microsoft per creare opportunità per i giovani nel campo della formazione, dell’occupazione e della nuova imprenditorialità.
Strada ai giovanissimi
Molte le innovazioni nella formula. D’ora in poi la formazione partirà dai ragazzi delle scuole superiori, grazie al partner TechGarage che ha previsto una edizione del BarCamper interamente dedicato agli studenti degli ultimi anni.
“Siamo certi che le misure a favore delle startup innovative, recentemente estese anche alle Pmi innovative, continueranno a favorire il consolidamento di un ecosistema sempre più favorevole alla diffusione di imprenditorialità e di innovazione. Grazie a queste azioni di policy è oggi molto più facile e veloce trasformare idee innovative in attività di impresa, così come è molto più agevole spingerne la crescita ed attrarre in Italia imprenditori innovativi provenienti da tutto il mondo”, spiega Stefano Firpo, Direttore Generale per le politiche industriali del Mise.
Con i tre nuovi ingressi sale a nove il numero dei partner che supportano l’iniziativa. A ItaliaCamp, Fondazione Filarete, TechGarage, Polihub, I3P Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino e InnovAction Lab si aggiungono Giardino dei Talenti (Tag), Cyfe (Center for Young and Family Enterprise) e il Parco Tecnologico Padano.