Il settore del gaming più spinto è da sempre popolato da appassionati di tecnologia, particolarmente attenti a tutte le novità perché perdere un frame potrebbe costare una vita. E il vocabolario del gamer non contempla il termine “perdere”
“Per poter giocare sempre ad alti livelli bisogna avere strumenti adeguati, che riducano al minimo i tempi di latenza. Per questo abbiamo deciso di animare un po’ il mercato del gaming proponendo prodotti pensati proprio per chi vuole avere sempre il massimo in termini di connettività”. A esprimersi in questo modo è Michele Puzzolante, Senior Director Southern EMEA di Netgear, che ci ha raccontato la strategia che sta alla base della decisione della società di diventare un player di primo piano anche nel mondo degli appassionati di videogame.
“Stiamo lavorando da qualche anno su questo versante – prosegue Puzzolante -, per offrire al giocatore router wireless in grado di sostituire i dispositivi basati su tecnologia via cavo senza alcun degrado delle prestazioni. E ci siamo riusciti con la gamma Nighthawk, che stiamo proponendo da alcuni mesi. Anzi, riteniamo di essere andati oltre le nostre previsioni, perché i router NightHawk, che usano il protocollo 802.11ac, in certe situazioni riescono addirittura a migliorare le prestazioni del cavo”.
A contribuire a questo risultato sono diverse componenti, come sottolinea Puzzolante, a partire dai processori Qualcomm multicore alla tecnologia Beamform, che potenzia la trasmissione del segnale, dall’architettura Quad-Steam (ottimizza lo streaming) alla funzione QoS dinamica, che permette di assegnare priorità alle applicazioni desiderate, distinguendo quelle in uso e i vari dispositivi collegati. Nel modello di punta si arriva ad avere anche la trasmissione su tre bande, una a 2,4 GHz e due a 5 GHz.
Queste caratteristiche collocano i Nighthawk nella fascia più alta del mercato. E il prezzo va di pari passo con l’offerta tecnologica: si parte da 229 euro e si arriva a 399 euro. Un po’ troppo per un router? No, secondo Puzzolante, che afferma: “All’estero abbiamo avuto elevati volumi di vendita dei Nighthawk per le prestazione e le esigenze che sanno soddisfare. Noi ci aspettiamo una buona risposta anche dal mercato italiano. L’inizio delle vendite è stato molto buono: siamo riusciti ad attrarre un cliente disposto a pagare un premium price. In particolare, il modello R7000, l’entry level della gamma, ha avuto vendite paragonabili a prodotti di fascia più bassa”.
Router come i Nighthawk, che sono proposti anche come soluzione per lo streaming video ina domestico, non possono però essere venduti a scaffale. Per stuzzicare i clienti, necessitano di poter mostrare quello di cui sono capaci. Per questo motivo, Netgear ha siglato un accordo con Microsoft per una promozione congiunta dei propri prodotti, che potranno anche essere acquistati in bundle. L’intesa prevede attività legate al mondo dei videogiochi in diversi punti vendita d’Italia, a partire dal negozio MediaWorld di Roma Bufalotta. “Per far conoscere i nostri Nighthawk, abbiamo stretto un accordo anche con la catena Gamestop”, precisa Puzzolante.
Un altro settore dove possono trovare valido impiego i router di Netgear è quello della smart home. Questo è un ambito che la società segue con grande interesse e dove non vuole limitarsi a essere un abilitatore della connettività tra apparecchi domestici quanto invece un fornitore a tutto tondo di dispositivi per la casa intelligente. Come da tradizione, non vuole però ancora muovere passi decisi in tale direzione perché, come sostiene Puzzolante, “il mercato è molto promettente ma la domanda non è ancora sufficientemente matura da giustificare un ingresso massiccio”.
Così, Netgear inizia a far conoscere il proprio nome attraverso alcuni prodotti dedicati alla videosorveglianza. Si tratta delle videocamere senza fili Arlo, che possono essere usate sia a casa sia in ufficio per aumentare la sicurezza monitorando costantemente gli ambienti. E le registrazioni possono essere memorizzate sullo storage cloud. Ovviamente offerto da Netgear.