L’Inps ha prorogato di 30 giorni il termine utile per la definizione degli avvisi di irregolarità notificati via Pec ai consulenti del lavoro nelle scorse settimane. La decisione dell’Istituto fa seguito delle richieste fatte dal Consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro dell’1 giugno 2015.
Inps ha inoltre precisato che in futuro il preavviso sarà prioritariamente spedito all’indirizzo Pec del datore di lavoro ovvero del titolare/legale rappresentante e, solo in mancanza dei predetti indirizzi, all’indirizzo Pec dell’intermediario delegato. In più, con la circolare 19 del 08 giugno 2015, il Ministero del Lavoro fa il punto delle regole che dall’1 luglio consentiranno l’operatività del Durc online. Nella prima fase di applicazione della nuova disciplina non potranno accedere al sistema i soggetti terzi interessati alla richiesta di regolarità che siano stati delegati dalle aziende e dai lavoratori autonomi, fatte salve le figure individuate ai sensi della legge 12/1979, le quali sono già abilitate per legge allo svolgimento degli adempienti di carattere lavoristico e previdenziale. Gli esclusi potranno servirsi dello strumento in un secondo tempo, dietro apposita delega che dovrà essere comunicata a cura del delegante agli istituiti coinvolti dalla verifica della regolarità.
I certificati di regolarità contributiva ottenuti prima dell’entrata in vigore della procedura online, fissata all’1 luglio, si potranno utilizzare nei casi e per i periodi di validità previsti dalla vecchia disciplina. Nella stessa circolare, il Ministero del lavoro ha inoltre chiarito che, in fase di avvio del nuovo sistema, non sarà possibile fare verifiche online a imprese, lavoratori autonomi, banche e consulenti.