Perché l’IoT è un’opportunità per il canale

Bernardo_Palandrani_EMC_videoSecondo Bernardo Palandrani, Direttore del canale di Emc Italia, è davvero importante che le terze parti comprendano quanto e come l’Internet of Things, o Internet delle Cose, può impattare il loro business.

Praticamente sconosciuto al di fuori del mondo It fino a un paio di anni fa, oggi, per Palandrani, l’IoT è sulla bocca di tutti e coloro che per primi saranno sul mercato con soluzioni ad hoc godranno di uno straordinario vantaggio competitivo, “specie quando modelli di business a noi ancora sconosciuti saranno lanciati attraverso il settore dell’Internet delle Cose”.

E se i dati sono la linfa vitale dell’IoT, e la sfida per le aziende consiste nel catturare, immagazzinare e gestire l’enorme quantità di dati generati analizzandoli in seconda battuta per avere un ritorno di business, per Palandrani il ruolo degli operatori di canale non può che essere quello di fornire gli strumenti in grado di supportare le aziende ad archiviare, gestire e comprendere questi dati.

Ma servono competenze nell’ambito delle tecnologie di data management per supportare i clienti e aiutarli a integrare queste soluzioni all’interno delle infrastrutture It esistenti.
Molta cura dovrà essere, poi, riposta nella scelta dei partner, per definire la giusta combinazione di servizi di sviluppo agili, piattaforme cloud e prodotti Big data in grado di valorizzare l’IoT perché nessuno operatore di canale, da solo, è in grado di soddisfare tutti i livelli della catena del valore generata dall’Internet of Things”.
Da qui il suggerimento alle aziende che operano nel canale di poter contare su un ecosistema di vendor che rappresentano i migliori consulenti sul campo nelle diverse aree, che vanno dal data management all’analisi dei dati.

Sempre secondo Palandrani, inoltre, nel momento in cui le aziende si troveranno di fronte a questo mondo di dati, nuovi ruoli di business emergeranno. Tra loro, senz’altro la figura del Chief digital officer che si occupa esclusivamente di valorizzare i dati generati.
Gli operatori del canale potranno fare leva sulla conoscenza dei dati e dell’analisi dei dati per supportare i Cdo nel definire quali dati devono essere analizzati e interrogati, sviluppando soluzioni basate sull’IoT.
Questa collaborazione, ne è convinto il manager di Emc Italia, creerà nuovi modelli di business, trasformando in modo significativo il canale: “Per questo credo che gli operatori del canale debbano pianificare velocemente una strategia IoT per poter beneficiare dei successi e dalla diffusione che l’Internet delle Cose avrà nei prossimi anni e per la quale Idc stima un valore di mercato che, nel 2020, supererà i 7 trilioni di dollari.

 

 

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