Il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 (Pon R&C), recita il sito, è lo strumento attraverso il quale l’Italia contribuisce allo sviluppo della Politica di Coesione della Unione europea a favore delle aree territoriali più svantaggiate. Il sostegno è stato erogato esclusivamente nelle quattro Regioni dell’obiettivo Convergenza, ovvero Puglia, Calabria, Sicilia e Campania.
Miur e Mise sono stati chiamati a gestire oltre 6 miliardi di euro a favore di interventi sul territorio, utili sia al miglioramento della vita dei cittadini, sia alla competitività delle imprese, sia alle prospettive di occupazione delle giovani generazioni giovani. La pagina di riepilogo riporta interventi per circa 4,8 miliardi; a questa cifra vanno sommati gli specifici interventi del Pac, Piano di azione e coesione del 2012, di circa 1,8 miliardi.
L’insieme strutturato di interventi del Miur è stato articolato su cinque filoni: Ricerca industriale (1.000 milioni di euro, 153 progetti), Potenziamento strutturale (650,46), Distretti e laboratori (915, 50 + 42 studi di fattibilità), Smart Cities (200, 8) e Social innovation (40, 56).
Quindi all’innovazione sociale del Sud “convergente” sono spettati 40 milioni di Euro, suddivisi tra 56 progetti che verranno presentati a Smau Milano 2015. La cifra complessiva effettivamente erogata viene indicata in 31 milioni.
Il Miur aveva chiesto progetti che prevedano lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione, da attuarsi breve-medio periodo, di specifiche problematiche presenti nel tessuto urbano di riferimento. Gli innovatori dovevano essere giovani di età non superiore ai 30 anni.
I progetti sono stati indirizzati dal Ministero verso nove ambiti ritenuti strategici: Smart mobility, Smart health, Smart education, Cloud computing technologies per smart government, Smart culture e Turismo, Renewable energy e smart grid, Energy Efficiency e low carbon technologies, Smart mobility e last-mile logistic, Sustainable natural resources (waste, water, urban biodiversity).
Molti progetti oltre 1 milione di euro
I 56 progetti hanno chiesto mediamente 879 mila euro, compresi tra 50 mila e 2 milioni, ed hanno ricevuto un finanziamento generalmente pari all’80% dell’importo di progetto. I progetti da più di 1 milione di euro di finanziamento sono 15 ed hanno assommato circa metà dei 40 milioni, risultando distribuiti con equilibrio regionale. La restante metà del finanziamento disponibile è stata suddivisa equamente tra le richieste nella fascia 0,6-1 milione e sotto i 600 mila; di queste, due erano di circa 50 mila euro.
Volendo fare un’analisi descrittiva, nove categorie sono troppe. Provando a fare una classificazione meno aderente ai principi, ma più maneggevole, vediamo che il trasporto fa la parte del leone, con 12 milioni di euro finanziati. Seguono turismo (7 milioni), energia (5) e sanità (4).
La suddivisione per Regioni mostra un certo equilibrio formale, con quasi 11 milioni alla Campania contro i circa 9,5 per ciascuna delle altre tre. E’ quasi inutile ricordare che se la Campania sfiora i 6 milioni di abitanti, la Sicilia supera i 5, la Puglia i 4 e la Calabria non arriva a 2.