Già dotato di un sistema di regole antifrode all’interno dei propri sistemi gestionali, nel 2015, HDI Assicurazioni ha dato vita a un Lab di Ricerca e Sviluppo per contrastare i fenomeni fraudolenti attuati nei confronti delle compagnie assicurative.
Suo il compito di identificare tecnologie innovative per unificare eterogeneità delle fonti di dati, applicazioni digitali e potenzialità derivanti da un’analisi efficace delle relazioni nascoste e accedere a tutte le informazioni in modalità non tradizionale.
A supportare la visione strategica di HDI Assicurazioni, che fa parte del Gruppo Talanx di Hannover, terza realtà assicurativa in Germania presente in 150 Paesi nel mondo, tra cui l’Italia, anche le tecnologie d’avanguardia legate al mondo dei Big Data di GFT.
Pensata come strumento di supporto all’analisi in real time di relazioni tra soggetti, la soluzione sviluppata dalla società di consulenza tecnologica, con conoscenze specialistiche del settore finanziario, consente la ricerca delle informazioni e l’analisi delle relazioni nascoste, utile all’azione di Detection e Investigation di potenziali frodi.
Secondo quanto riportato in una nota ufficiale da Luca Lanzoni, Cio HDI Assicurazioni, la svolta digitale introdotta da GFT ha, inoltre, avuto impatti notevoli sul tema dell’accesso uniforme a dati strutturati e non strutturati, grazie all’introduzione di soluzioni aperte a banche di dati esterne e integrate con la componente documentale interna.
In questo modo, la soluzione permette di acquisire ed elaborare milioni di informazioni, di identificare le relazioni nascoste tra i soggetti e le informazioni a essi collegate, di eseguire regole per individuare in tempo reale l’esistenza di possibili relazioni sospette e analizzare graficamente la rete di relazioni a supporto dell’azione investigativa.
Ne deriva, in questo modo, una piattaforma “aperta ai servizi” e in grado di esporre le sue funzioni di ricerca e analisi grafica anche ad altri applicativi attivi nella compagnia assicurativa.
Da qui la volontà, per il prossimo futuro, di implementare un portale interno per un’adozione diffusa della tecnologia, in una prospettiva che comprenda anche la componente di geo localizzazione.