È un’importante quanto non meglio precisata crescita quella riportata da Bludis per il 2015 mettendo a frutto gli investimenti promossi nel 2014 e ampliando, negli ultimi dodici mesi, l’offerta a listino negli ambiti sicurezza e Internet of Things.
Tra le new entry che hanno caratterizzato l’ultimo esercizio fiscale, la piattaforma di Web Security e APT Defense IBOSS, l’antispam LibraESVA, la soluzione di Network access control Macmon e lo Smart Wireless Gateway Cloudgate per applicazioni IoT e Machine to Machine.
A pagare, secondo quanto dichiarato in una nota ufficiale, è stata anche la chiusura degli accordi distributivi con “alcuni vendor che non erano in linea con le politiche di canale” della realtà capitolina.
Una a una, le aree di investimento
Specializzata anche nei settori dell’It management e dell’education, Bludis ha, poi, messo a frutto le proprie competenze per erogare corsi tecnico-commerciali gratuiti per ottenere “clienti preparati e una forza vendita perfettamente cosciente del prodotto che propone”.
Il successo del progetto di stage per giovani commerciali, che nel 2015 ha prodotto un incremento pari al 20% della forza vendita sarà, inoltre, replicato nel corso del 2016 sulla parte tecnica, mentre un altro obiettivo da conseguire sarà cercare nuovi partner nel Sud Italia, area nella quale Bludis valuta un forte bacino di potenziale clientela con il quale auspica un incremento di fatturato e numero di clienti.
Inaugurata nel 2015, l’area di mercato dedicata a IoT e a soluzioni M2M verrà, infine, ulteriormente potenziata per essere in linea con le esigenze dei clienti e della forza commerciale del distributore romano.