Due giorni, il 29 e il 30 aprile, per ricordare trent’anni di Internet in Italia. E nel frattempo, sempre in aprile, il primo bando sulla banda ultralarga.
Li ha annunciati con una nota e con un tweet il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, questa mattina.
Ricordare la storia di Internet in Italia
In realtà, spiega egli stesso nella nota, il primo collegamento tra il Cnuce, il Centro di calcolo elettronico del CNR di Pisa, e Arpanet, la rete dedicata a università, istituti di ricerca ed enti militari, avvenne il 30 aprile 1986. L’Italia era il quarto Paese europeo collegato, dopo Norvegia, Regno Unito e Germania Ovest, ma il troppo recente disastro di Chernobyl fece sì che di questa notizia non vi fosse traccia nei giornali dell’epoca.
Tuttavia, ricorda Renzi che cita anche gli artefici di questo “primo passo”, i ricercatori del CNR Stefano Trumpy, Luciano Lenzini e Blasco Bonito, la portata di quel primo collegamento è tale che è giusto ricordarlo nelle scuole, partendo il giorno prima, il 29 aprile, con una serie di eventi promossi dal MIUR.
Oltre alle scuole, altre manifestazioni guarderanno ai cittadini, alle imprese, e alla pubblica amministrazione: la regia in questo caso sarà regionale, con la collaborazione di associazioni, enti e privati.
La mappa degli eventi si potrà seguire online a questo indirizzo, anche se al momento il sito è di fatto in costruzione.
Obiettivi 2020
E poi, come accennato all’inizio, c’è l’impegno del Governo: Renzi parla di “una serie di bandi” con i quali il Governo vuole garantire la connessione Internet ad alta velocità a tutti i cittadini. Obiettivo temporale? Il 2020.
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