L’accordo è stato annunciato all’inizio della settimana: Dell e NTT Data hanno raggiunto un accordo definitivo in base al quale la società nipponica rileverà, per 3,05 miliardi di dollari, la unit Dell Services di Dell, specializzata in servizi It sia in ambito infrastrutturale, cloud e applicativo, sia per segmenti verticali di mercato, quali Sanità, Finance, Assicurazioni.
Ross Perot, da EDS a Dell
Si tratta, giusto per ricordare un po’ di storia dell’IT, di quanto resta di Perot Systems, fondata nel 1988 da Ross Perot, già fondatore di Electronic Data Systems e a suo tempo candidato alle presidenziali statunitensi, acquisita da Dell nel 2009 per 3,9 miliardi di dollari.
Negli anni, Dell ha dismesso alcune delle attività acquisite da Perot, integrandone di nuove, alcune delle quali escluse dall’accordo di cessione.
La vendita, in buona sostanza, viene limitata a quelle attività considerate ridondanti in vista della futura integrazione con EMC e con la struttura di servizi di quest’ultima.
Nel segno della complementarierà
In base ai termini dell’accordo, una volta completata l’operazione, i clienti di Dell passeranno in gestione a NTT Data, che nel contempo sarà in grado di espandere la sua rete di 230 data center nel mondo, con le property di Dell Services e in particolare con i data center negli Stati Uniti, in UK e in Australia.
La responsabilità della transizione e della gestione del business congiunto è stata affidata a John McCain, Ceo di NTT Data Inc., mentre le attività di Dell Services resteranno ancora in capo a Suresh Vaswani, che manterrà il reporting verso Michael Dell fino alla chiusura dell’operazione.
In queste ore, NTT Data tiene a sottolineare la complementarietà insita nell’operazione, che le garantisce una allargamento delle competenze in ambiti strategici e un portafoglio clienti consolidato, con il quale esistono forti relazioni.
Gli analisti sottolineano invece come questa operazione consenta a Dell di assottigliare i 43 miliardi di debito che deve ascrivere a bilancio per sostenere l’acquisizione di EMC.
E non è un caso che anche Quest e SonicWall potrebbero essere oggetto di ulteriori cessioni, che potrebbero portare nelle casse di Dell qualcosa come 4 miliardi di dollari.