Da oltre un anno, il percorso che Hewlett Packard Enterprise ha intrapreso con i suoi partner si snoda lungo l’asse dell’Accelerating Next.
Un claim che è anche un intento programmatico, articolato in diversi punti, come ci spiega Paolo Delgrosso, Indirect Sales Manager della società.
“Siamo partiti dalla formazione – racconta Delgrosso – con il lancio del programma Young Academy”.
Si tratta di una iniziativa pensata in Italia, sviluppata in collaborazione con Modis, società del gruppo Adecco, e nata con l’obiettivo di inserire nelle imprese dei partner HPE nuove figure professionali negli ambiti presale e sale.
HPE partecipa con la struttura HP Educational, mentre Modis ha in carico le attività di recruiting: il percorso si articola su tre settimane di formazione tecnica, ci se ne aggiunto ulteriori due sui cosiddetti soft skill.
“Nella prima fase abbiamo formato una cinquantina di persone. Pensavamo di procedere per cicli annuali, invece da parte dei nostri partner ci è stato chiesto di ripartire subito con un nuovo ciclo di reclutamento e formazione”.
Per HPE la formazione non guarda solo al mondo dei partner.
Nei suoi programmi di social innovation, la società guarda anche al mondo dei giovanissimi, con una collaborazione con Coderdojo, per l’erogazione di corsi ai ragazzi dai 6 ai 15 anni.
“Vogliamo contribuire a creare cittadini digitali”, dichiara Stefano Venturi, responsabile della filiale italiana.
“Lo scorso anno abbiamo sviluppato 4500 ore in aula, quest’anno pensiamo di raddoppiare o triplicare”.
Si parla poi di una collaborazione con il Miur per la formazione agli insegnanti, mentre per rispondere alle richieste di alternanza scuola-lavoro previste dall’ultima riforma della scuola, la proposta di HPE è quella di formare gli studenti delle scuole superiori perché diventino a loro volta formatori Coderdojo.
I demo lab presso i partner
Le attività di Hewlett Packard Enterprise a supporto della rete dei partner proseguono con una ulteriore iniziativa, annunciata in occasione della Italian Partner Conference e lanciata proprio in questi giorni.
Si tratta della realizzazione, presso la sede dei partner, di veri e propri demo lab, aree brandizzate HPE per poter svolgere attività demo.
“Abbiamo bisogno di far vedere ai clienti finali cosa si può fare con le nostre soluzioni. Tutta l’area demo sarà personalizzata con label HPE e saranno presenti server, soluzioni Aruba, soluzioni convergenti, storage. Il tutto, finanziato da HP Financial Services”.
Nella loro concezione, i demo lab non sono strutture indicate per sessioni dimostrative “di massa”. L’idea è che il partner possa ospitare un massimo di cinque clienti alla volta, tutti coinvolti sulla stessa tematica.
Smb Go to Partner: un progetto pilota tutto italiano
Sui nuovi demo lab dovrebbe poi appoggiarsi una ulteriore iniziativa, il cui varo è previsto nel secondo semestre dell’anno. SI tratta in questo caso di un programma pilota, Smb go to partner, e come suggerisce il nome ha l’obiettivo di mettere in correlazione la rete dei partner con il mercato delle piccole e medie imprese.