Disegnare nuove imprese. E’ questo il tema dell’edizione 2016 di Passworld, appuntamento annuale di Passepartout con un canale di business partner chiamato a ripensare le proprie imprese in un’economia che, come ricordato da Umberto Bertelè, professore emerito di Strategia e Chairman Osservatori Digital Innovation School of Management del Politecnico di Milano, si sta digitalizzando.
Intanto, in attesa che l’offerta declinata negli strumenti PassBuilder, PassApp e PassStore annunciata un anno fa assuma in giornata contorni più netti, le novità presentate nel meeting di quest’anno riguardano sia forma che sostanza.
E’, infatti, di questa mattina, l’annuncio che la software house di San Marino ha aggiornato in maniera integrata la propria immagine e quella dei suoi prodotti gestionali “per accompagnare, anche visivamente, il cambiamento in atto”.
Un rosso più scuro, un carattere più asciutto e un nuovo payoff – Software gestionale al posto del precedente Soluzioni gestionali per aziende e professionisti – accompagnano ora il marchio Passepartout, “che è e vuole rimanere una cloud company”, come ha ricordato Barbara Reffi, in qualità di amministratore delegato, mentre Stefano Franceschini, fondatore, presidente e anima di Passepartout, è tornato ad avocare a sé l’onere di rappresentare un’unica guida “che indica, perché ci crede, la via ai partner”.
Di sostanza, invece, l’annuncio che dà l’addio a BusinessPass quale storico brand chiamato a indirizzare l’offerta Passepartout per i commercialisti.
“Da oggi si chiamerà PassCom e sarà convertita, avviata e assistita dai partner ma esclusivamente dai nostri server” ha chiarito Franceschini, la cui azienda si è preventivamente preoccupata di riguardare al ribasso i prezzi della propria offerta di hosting che, per essere competitiva, deve ragionevolmente contare su una massa critica.
Senza spirito di appartenenza non si va da nessuna parte
Lo scopo è chiaro e va di pari passo con l’introduzione su Mexal, PassCom, Retail, Menu e Welcome di un sistema di rilevazione del grado di soddisfazione dei clienti “per far sentire Passepartout parte attiva e integrante nel dialogo con i protagonisti dell’ultimo miglio del mercato”.
Qui spazio per improvvisare non ce n’è.
Nemmeno visivamente, tanto che è già pronto e a disposizione dei partner un modello di sito Web unico per tutti all’interno del quale loghi, brochure e informazioni sull’offerta Passepartout saranno aggiornati direttamente dalla software house, mentre template e icone consentiranno a tutti il giusto livello di personalizzazione per comunicare la propria immagine in maniera esclusiva.