Una nuova offerta per collegare tra loro servizi e datacenter nel cloud ibrido.
L’ha messa a punto OVH combinando in maniera “easy” le proprie soluzioni vRack e vRack Connect per venire incontro alle esigenze di clienti interessati a mettere in comunicazione le proprie infrastrutture con quelle di OVH e di altri provider di servizi cloud.
Fresca dell’inaugurazione di tre nuovi datacenter a Varsavia, Singapore e Sydney, e di un piano di implementazione che, entro il 2017, porterà a 27 il numero totale di datacenter distribuiti in undici Paesi (tra cui anche l’Italia) e tre Continenti, l’obiettivo di OVH si conferma rispondere alla crescente richiesta di infrastrutture digitali in outsourcing.
Da qui l’offerta a clienti e prospect di un network proprietario, la cui capacità complessiva raggiunge i 7,3Tbps, per un totale di 32 Point of Presence in tutto il mondo, utile a offrire una rete completamente ridondata e ora arricchita dalla possibilità di connettere le loro infrastrutture interne non solo ai datacenter OVH attraverso i punti di presenza del Gruppo ma anche ai datacenter dei partner in modo isolato e sicuro.
Attualmente disponibile a Montreal, grazie alla partnership di OVH con Fibre Noire e GRICS, e a breve anche a Parigi e Francoforte, l’offerta vRack Easy Connect, che comprende un’ampiezza di banda di 200Mbps e 1Gbps, permette l’accesso ai servizi di altri cloud provider. Una volta sottoscritta l’offerta di interconnessione di un partner, sarà quest’ultimo a preoccuparsi di connettere fisicamente l’infrastruttura del cliente al PoP più vicino.
A loro volta, con vRack Dedicated Connect, le aziende clienti che sono già presenti in un PoP di OVH, o nelle sue vicinanze, possono beneficiare di una connessione in fibra dedicata e completamente sicura alla rete privata OVH, con un’ampiezza di banda da 1Gbps a 40Gbps.