È un accordo da 5,5 miliardi di dollari quello raggiunto tra Broadcom e Brocade in base al quale la prima acquisirà la californiana Brocade con l’obiettivo di espandersi nei mercati fiber channel e data storage, rafforzando la sua presenza anche nel mondo data center.
L’offerta, pari a 12,75 dollari per azione, rappresenta un premium di oltre il 46 per cento rispetto al valore Brocade alla chiusura delle contrattazioni di venerdì.
L’operazione non è che l’ultimo accordo, in ordine di tempo, che coinvolge il mercato dei processori, con l’obiettivo di non perdere le opportunità attese dal mondo dei dispositivi connessi e delle auto. La stessa Broadcom è stata oggetto di una importante acquisizione da parte di Avago un anno fa e all’inizio del 2015 aveva a sua volta acquisito Emulex.
Broadcom – Brocade come Qualcomm – NPX
Sulla stessa scia va letta anche l’acquisizione di NPX da parte di Qualcomm, annunciata la scorsa settimana, che con i suoi 38 miliardi di dollari rappresenta la più onerosa operazione in questo specifico comparto, seguita, per l’appunto, dall’analoga operazione di Avago su Broadcom, valutata 37 miliardi.
Una volta completata l’operazione, Broadcom intende disinvestire dal business dell’IP networking, vale da dire dalle soluzioni per il wireless networking, lo switching per il datacenter, le soluzioni software e quanto acquisito da Brocade con Ruckus Wireless.
Per queste attività Broadcom intende trovare un acquirente.