Snapchat guarda al mondo delle realtà aumentata e lo fa con una acquisizione per la quale avrebbe investito una cifra compresa tra i 30 e i 40 milioni di dollari.
La società ha raggiunto infatti un accordo definitivo per l’acquisizione dell’israeliana Cimagine, che ha sviluppato una piattaforma cloud per la realtà aumentata che consente ai consumatori di visualizzare i prodotti che intendono acquistare all’interno di una specifica location.
La società, che ha solo quattro anni di vita, già collabora con importanti brand d’OltreOceano, tra i quali ad esempio Coca-Cola, aiutandoli ad arricchire i loro siti e le loro App mobile, con l’obiettivo di migliorare i tassi di conversione sull’online e le vendite in store.
A cosa servono gli asset di Cimagine per Snapchat
È facile immaginare che Snapchat (Snap, per essere più precisi) utilizzerà il know how e la piattaforma di Cimagine per arricchire le campagne dei suoi inserzionisti, sulla scia di esperienze analoghe fatte con realtà quali Starbucks.
Secondo quanto riportano in queste ore le cronache statunitensi, oltre alla piattaforma è importante il capitale umano che viene acquisito nell’operazione: tutti e quattro i cofondatori di Cimagine sono riconosciuti specialisti negli ambiti della computer vision e della gestione delle immagini.
Non è neppure escluso che, grazie a questa operazione, Snap possa decidere di investire in un centro di ricerca e sviluppo proprio in Israele.
Quella di Cimagine è l’ultima di una serie di piccole acquisizioni condotte nel corso dell’anno da Snap, che si è dunque già portata a casa gli asset di Flite, che sviluppa tecnologie per l’advertising, Vurb, specializzata nella ricerca mobile, Seene, sempre nell’ambito della computer vision, Bitstrip, che consente agli utenti di creare emoji personalizzati.