È una operazione da 425 milioni di dollari quella annunciata in questi giorni dalla software house australiana Atlassian con la quale si è portata in casa gli asset di Trello, popolare piattaforma di team collaboration.
Trello è considerata una delle realtà più promettenti nel panorama delle soluzioni software per il mondo enterprise: lo scorso anno ha raggiunto il tetto dei 19 milioni di utenti registrati in tutto il mondo e soprattutto ha superato la soglia del milione di utenti attivi al giorno.
La sua piattaforma consiste di tre elementi chiave: Board, ovvero la lavagna destinata a seguire ciascun progetto, List, ovvero l’elenco delle fasi in cui il progetto può essere suddiviso, Card, ovvero l’unità di base, il singolo task all’interno di una list.
Trello + Atlassian per conquistare il mondo delle aziende
Ora questa piattaforma potrebbe e dovrebbe essere integrata nelle property di Atlassian, che a sua volta ha sviluppato una soluzione di Comunicazione, Hipchat, una piattaforma per lo sviluppo di documenti in modalità collaborativa, Confluence, e una suite di strumenti CRM.
Tutto questo con l’obiettivo, secondo quanto dichiarato dal Ceo di Atlassian Jay Simons, di raggiungere i 100 milioni di utenti attivi al mese, sempre nel mondo aziendale.
Un mercato affollato
È chiaro che Atlassian si muove in un mercato non certo vergine e deve contrastare la presenza di big del settore, da Microsoft a Google, da Salesforce a Facebook, così come quella di società di più recente costituzione, da Asana a Quip, per altro acquisita lo scorso anno da Salesforce, passando ad esempio da Slack.
Questa operazione, tuttavia, è anche indice della vivacità di questo segmento di mercato, che comincia a consolidare per consentire maggiori volumi di business.