Il Taiwan Automotive Research Consortium (TARC) ha presentato recentemente un veicolo elettrico a due posti che prevede parte degli interni e della carrozzeria prodotte in stampa 3D.
Il TARC è collegato al governo taiwanese ed è nato per favorire lo sviluppo dell’industria automobilistica di Taiwan, oltre che per sviluppare relazioni con altri produttori internazionali del mondo automotive.
Il veicolo in stampa 3D progettato dal TARC è catalogabile come un quadriciclo a motore più che come automobile vera e propria. È lungo circa 2,8 metri, ha un’autonomia variabile tra 60 e 100 chilometri e una velocità massima di 60 chilometri l’ora.
Di solito questo tipo di veicoli prevede una costruzione a monoscocca ma il TARC ha preferito una realizzazione modulare. Il telaio è in alluminio per garantire una certa leggerezza al veicolo pur mantenendo la necessaria robustezza.
Le portiere sono l’unica parte realizzata in maniera convenzionale, sempre per ragioni di sicurezza. La carrozzeria e parte degli interni sono invece realizzati in PLA attraverso la stampa 3D. In questo modo, si sostiene, l’impatto ambientale della vettura è ridotto sia quando viaggia, perché è elettrica, sia in fase di produzione.
Per il TARC il veicolo ha il ruolo essenzialmente di prototipo, per valutare in che modo la stampa 3D possa essere adattata a progettare vetture che adottano un telaio derivato da quello presentato. Allungandolo o restringendolo dovrebbe essere possibile, nelle intenzioni, realizzare piccoli furgoni come anche motocicli a due ruote.
Al momento non è pianificata una produzione di massa, ma il consorzio stima che aumentando i volumi di produzione il costo del veicolo scenderebbe anche del 30-40 percento.