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Blockchain a supporto dei servizi finanziari per le PMI europee

Lo scorso gennaio sette banche europee tra cui l’italiana Unicredit avevano dato vita al Digital Trade Chain Consortium, una sorta di rete interbancaria progettata per facilitare gli scambi commerciali tra le piccole-medie imprese in Europa.

Ora il consorzio ha scelto ufficialmente la tecnologia su cui basare i propri servizi, puntando sulla infrastruttura blockchain offerta dal cloud di IBM.

Il punto di vista del consorzio – che oltre a Unicredit vede coinvolte Deutsche Bank, HSBC, KBC, Natixis, Rabobank e Societe Generale – è che il segmento delle piccole-medie aziende abbia accesso a pochi servizi bancari e finanziari, in particolare per quanto riguarda l’accesso al credito.

Questo rappresenta un problema nello sviluppo di nuove relazioni commerciali, perché due PMI europee che vogliano iniziare un rapporto di business hanno poche garanzie (o proprio nessuna) e poco spazio di manovra per venire incontro alle rispettive esigenze economiche.

In questo le banche sarebbero intermediari ottimali, ma anch’esse chiedono trasparenza e certezza di informazioni. Da qui l’idea prima di definire una collaborazione tra grandi istituti europei e poi di usare blockchain come base tecnologica per condividere informazioni in maniera sicura.

Dal punto di vista delle PMI utenti, blockchain è un elemento assolutamente trasparente. Per loro il vantaggio del consorzio sta nel fatto che le banche garantiscono a vicenda la “solvibilità” dei rispettivi clienti e li supportano economicamente quando necessario.

Ad esempio, se un’azienda richiede il pagamento a breve termine di una merce ma la controparte non supporta questa condizione, la banca di quest’ultima garantisce comunque il pagamento e quella della PMI venditrice finanzia il ritardato incasso.

Un altro vantaggio importante, anche se indiretto, è che utilizzare la piattaforma del consorzio porta di fatto alla digitalizzazione dei processi di gestione delle transazioni. Questi avvengono su un sistema apposito, che può essere usato anche da smartphone e tablet.

contabilità semplificataPer le banche blockchain è invece un elemento importante perché garantisce la sicurezza delle informazioni che le parti coinvolte (PMI e banche) inseriscono nel sistema.

Ad esempio i dati relativi alle transazioni commerciali, alle garanzie di pagamento, alle spedizioni e via dicendo. Su questa base di certezza le istituzioni finanziarie possono erogare servizi e credito che di norma non fornirebbero o che offrirebbero con tempi più lunghi e procedure molto più complesse.

La rete Digital Trade Chain sarà basata su Hyperledger e gestita in hosting da IBM. Dovrebbe essere operativa entro fine anno ed è, nelle intenzioni, aperta sia ad altre banche sia ad operatori “terzi” come i corrieri o le agenzie di credito.

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