Il presidente e amministratore delegato di Exprivia Domenico Favuzzi, l’amministratore delegato di Italtel, Stefano Pileri, e l’amministratore delegato di Cisco Italia, Agostino Santoni, hanno presentatto al presidente del consiglio Paolo Gentiloni le strategie e gli obiettivi del nuovo gruppo che nascerà nei prossimi giorni.
A Gentiloni sono state illustrate le motivazioni di carattere economico, industriale e sociale che hanno posto le basi per la nascita di un player di primo piano nel panorama italiano e internazionale dell’alta tecnologia.
Il nuovo gruppo si caratterizza come uno dei più importanti soggetti industriali nel mondo delle tecnologie digitali e si basa sulle forti esigenze di innovazione di tutti i principali settori economici grazie all’applicazione dell’informatica e delle telecomunicazioni.
Per Domenico Favuzzi dalla futura integrazione tra Exprivia e Italtel nascerà un gruppo industriale di 600 milioni di fatturato, il 40 per cento del quale prodotto all’estero, che oltre alla crescita nel mercato interno guarda con ambizione allo sviluppo internazionale: “Prevediamo inoltre di investire importanti risorse nell’attività di ricerca e sviluppo, in cui sono occupati circa mille ricercatori nelle sedi di Milano, Molfetta e Palermo, impegnati nello sviluppo di nuove soluzioni nell’ambito della trasformazione digitale”.
L’amministratore delegato di Italtel, Stefano Pileri, ha evidenziato il valore socio-economico dell’operazione Exprivia-Italtel, che permette di mantenere all’interno del nuovo gruppo un capitale umano dotato di elevate competenze e di conoscenze tecnologiche all’avanguardia: “Il gruppo darà lavoro a oltre 3.000 persone con una forte presenza nel Sud d’Italia e con positivi impatti attesi sul piano occupazionale”.
L’amministratore delegato di Cisco Italia, Agostino Santoni, ha confermato la validità del progetto: “Cisco è entrato nella compagine sociale di Italtel nel 2000 come partner industriale di quella che era ed è una delle più innovative aziende del settore delle telecomunicazioni, conosciuta e apprezzata nei principali mercati internazionali. La stabilità di questa relazione viene ribadita ora nell’ambito del progetto di aggregazione con Exprivia, confermando la quota azionaria del 19%”.