Dell oggi è una società a privata da oltre 4 anni, da quando il suo fondatore, Michael Dell, decise di togliere la società dal mercato.
Da giorni rimbalzano da Oltreoceano le voci che la danno pronta a tornare a essere una public company.
Il metodo che viene indicato è abbastanza contorto ed è quello della fusione inversa.
La CNBC, infatti, riporta che Dell sta esplorando una sua vendita a Vmware.
Posseduta all’80% da Dell a seguito della fusione di questa con EMC, Vmware acquisterebbe il Dell stessa facendo così in modo che la società risultante diventi pubblica, senza dover lanciare una nuova offerta di azioni.
L’operazione, nota la CNBC, consentirenne anche a Dell di pagare parte dei suoi circa 50 miliardi di dollari di debito.
Dal quartier generale della società non sono giunte conferme e commenti in merito.
Gli insider dicono che sul tavolo ci sono diverse alternative, come quella di un’offerta pubblica semplice, di altre acquisizioni o l’acquisto del restante 20% di Vmware. Viene ritenuto improbabile che Dell riesca a vendere a un’azienda esterna o a rinunciare a VMware.
La fusione inversa sarebbe una delle opzioni più audaci per la società americana, che riflette quanto le cose siano cambiate nel giro di pochi anni.
Era diventata privata in un momento in cui era in difficoltà e il suo fondatore voleva avere la libertà di ristrutturare, senza la pressione che deriva dall’essere presenti sul mercato pubblico.
La società ha registrato una perdita netta di 941 milioni di dollari nel suo ultimo trimestre, in parte dovuta al pagamento di 1,7 miliardi di dollari del suo debito.
È in una posizione più forte rispetto al 2013, con una minore dipendenza dal business dei PC.
Una fusione inversa potrebbe consentire di tagliare i costi e raccogliere fondi che altrimenti sarebbero fuori portata.