La nuova generazione di smartphone Apple è ora disponibile: iPhone XS, XS Max e XR. I primi due, iPhone XS e XS Max sono la diretta evoluzione di iPhone X. Vediamo i cinque motivi per cui iPhone XS ci piace. In un secondo articolo vediamo invece i cinque per cui il nuovo iPhone non ci piace.
1 – La versione Max
Anche la “generazione XS” ha ora la sua versione “Plus”. Che, in questo caso, non si chiama Plus bensì Max. Chi preferisce uno schermo di grandi dimensioni potrà disporre di un Display Super Retina HD da ben 6,5”. E senza un aumento drastico degli ingombri. O meglio, iPhone XS Max è sì più ingombrante dell’iPhone XS normale. Ma, se messo a confronto con iPhone 8 Plus, è addirittura più piccolo in altezza e larghezza. E con il fantastico display OLED che entrambi gli iPhone XS sfoggiano.
Come vantaggio aggiuntivo, l’XS Max offre anche un’autonomia superiore fino a 1,5 ore rispetto a iPhone X. Per iPhone XS Apple promette fino a 30 minuti di autonomia in più rispetto a iPhone X.
2 – Le prestazioni
Anche il chip di iPhone X è bionico ma con la generazione XS questa piattaforma fa un bel salto. La CPU dell’A12 Bionic può contare su 2 performance core e 4 efficiency core ottimizzati rispetto all’A11. La GPU ha ora 4 core, uno in più rispetto all’A11. Le specifiche del nuovo Neural Engine sono poi impressionanti: architettura 8 core e 5.000 miliardi di operazioni al secondo.
Sarebbe ingenuo aspettarsi che tutte le operazioni in tutte le app risultino ora due o tre volte più veloci. È però lecito attendersi migliori prestazioni in generale e vette di velocità vertiginosa in alcuni ambiti e applicazioni. Una dimostrazione è stata data anche durante il keynote. Inoltre, man mano che gli sviluppatori sfrutteranno più a fondo tanta potenza, potremo vedere implementazioni sempre più innovative. Soprattutto nell’ambito delle nuove frontiere del machine learning, della realtà aumentata e così via.
3 – La fotocamera
Il comparto fotografico è migliorato sia dal punto di vista ottico sia digitale. Le migliorie ottiche sono leggere, non certo rivoluzionarie: il che non significa poco significative, comunque. Quelle digitali sono forse più sostanziali. Possono infatti contare su un chip più potente e su un ISP (image signal processor) anch’esso ulteriormente ottimizzato.
Ciò si traduce non solo in foto di migliore qualità, ma anche in nuove funzionalità avanzate. iPhone XS offre la funzione Smart HDR e il controllo per regolare la profondità di campo anche dopo lo scatto. Anche l’effetto Bokeh promette risultati migliori. Senza contare che anche la fotocamera frontale, per chi è appassionato di selfie, acquisisce diverse nuove funzioni.
4 – I piccoli miglioramenti di grande peso
iPhone XS offre una serie di migliorie secondarie che, prese singolarmente, difficilmente possono rappresentare un motivo d’acquisto. Se non per esigenze molto particolari. Considerate nel complesso, però, rendono ancora più appetibile lo smartphone. La resistenza all’acqua è ora di 2 m, con rating IP68, (profondità massima di 2 metri fino a 30 minuti). Per iPhone X è di 1 m, con rating IP67. Il supporto cellulare è LTE di classe Gigabit.
Inoltre c’è il supporto Dual SIM. Anche se, in Italia quest’ultimo è implementato non con una doppia scheda ma con l’eSIM, poco supportato. Per chi ha bisogno di molto spazio d’archiviazione, è ora poi disponibile anche la versione da 512 GB.
5 – Il design e l’integrazione con iOS
Il design è in linea con iPhone X e in questo non c’è alcuna rivoluzione. Ciò non toglie che rimane uno dei punti di forza dell’iPhone sul mercato. Intendendo design nella sua accezione più ampia, “industriale”. Quindi linea estetica, qualità delle finiture e dei materiali, interazione con l’utente e integrazione con le componenti software.
Sotto quest’ultimo punto di vista, è tradizione Apple sin dall’era dei primi personal computer che hardware e software viaggino di pari passo. Sfruttando e potenziando ciascuno le caratteristiche peculiari dell’altro, in una perfetta integrazione.