Chi ha a cuore la riservatezza e la sicurezza dei dati archiviati nelle pen drive, può scegliere tra diverse soluzioni. I principali produttori di pen drive hanno in catalogo chiavette USB che “blindano” i dati mediante crittografia.
Ad esempio, i modelli di flash drive USB 3.1 Extreme Go ed Extreme Pro di SanDisk. Questi consentono di creare una cartella privata sull’unità flash drive, mediante il software SanDisk SecureAccess. Si tratta di un software di crittografia AES a 128 bit che protegge tramite password i file sensibili.
Anche Kingston propone un’intera linea di flash drive protetti mediante la crittografia dei dati. Gamma che si è ulteriormente irrobustita dopo l’acquisizione di IronKey da Imation. IronKey è infatti un brand specializzato nelle soluzioni di flash drive USB criptati.
Lexar JumpDrive Fingerprint F35
Di recente introduzione, c’è la nuova unità flash USB 3.0 Lexar JumpDrive Fingerprint F35. Questa utilizza l’autenticazione mediante impronte digitali, per proteggere i dati dall’accesso da parte di utenti non autorizzati. Lo sblocco da parte del proprietario avviene in maniera veloce (meno di un secondo, dichiara il produttore), per non intralciare il lavoro quotidiano.
La Lexar JumpDrive Fingerprint F35 può registrare fino a 10 impronte digitali. Quindi è possibile condividere ad esempio con i propri collaboratori l’accesso ai file. I dati vengono protetti mediante crittografia AES a 256 bit.
Il software per la registrazione delle impronte digitali è compatibile solo con Windows XP, Vista, 7, 8, 10. L’utilizzo normale come unità flash supporta Windows, Linux e macOS. Ma chiaramente ha meno senso adottare una soluzione di questo tipo senza poter sfruttare la sua caratteristica principale.
La Lexar JumpDrive F35 è disponibile in tagli con capacità da 32 GB, 64 GB, 128 GB e 256 GB. La velocità di trasferimento dati dichiarata arriva fino a 150 MB/s in lettura. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Lexar, a questo indirizzo.