Può l’impiego dell’intelligenza artificiale ottimizzare le strategie di marketing? Secondo una recente survey, condotta da Quantcast in collaborazione con Forbes Insights, la risposta è affermativa. E gli effetti che si ottengono sonoun incremento delle vendite e la crescita della customer retention.
Sono infatti questi gli impatti positivi più evidenti che registrano i marketer sul bilancio aziendale dopo aver investito in intelligenza artificiale. Da precisare che il sondaggio è stato condotto lo scorso maggio su oltre 500 manager del marketing di alto livello su base mondiale: principalmente CMO (20%), responsabili marketing (16%), responsabili digital (10%) e CDO (8%) di vari settori tra cui media ed entertainment (13%), tech (12%), telecomunicazioni (11%), automotive (11%) e servizi finanziari (10%).
In funzione dei risultati ottenuti dall’indagine, Quantcast e Forbes Insights hanno sviluppato il Punteggio per la Maturità dei brand del XXI secolo. Si tratta di un tool per comprendere le caratteristiche e le qualità dei brand maturi a livello digitale, che ha consentito di classificare gli intervistati come “Leader” e “Ritardatari”.
Non solo. Ha permesso anche di constatare come nel 2018 i primi abbiano incrementato il fatturato del 15%, mentre i secondi solo del 7%. A questi dati si aggiungono ulteriori risultati che Quantcast, proprietaria della più grande piattaforma AI-driven sul comportamento dell’audience nell’open internet, ha raccolto nel report “Lezioni dai brand del XXI secolo”.
I principali effetti sul business
Tra i principali risultati si evidenziano un maggiore impatto sul business grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle attività marketing (il 52% degli intervistati ha registrato un aumento delle vendite, il 51% ha riscontrato invece un aumento della customer retention), i brand pianificano di adottare soluzioni di intelligenza artificiale nei prossimi 3 anni (il 53% prevede di aumentare l’investimento in intelligenza artificiale del 25-49%, mentre il 17% assicura un incremento del budget tra il 50 e il 74%) e i marketer sono ottimisti riguardo ai benefici che l’AI sarà in grado di apportare (l’80% dichiara che la tecnologia di intelligenza artificiale, esonerandoli da alcune mansioni quotidiane, gli permetterà di concentrarsi maggiormente sulla strategia).
“Guardando oltre l’entusiasmo che circonda oggi l’intelligenza artificiale e il machine learning – afferma Ilaria Zampori, General Manager di Quantcast Italia – scopriamo brand che stanno davvero ottenendo risultati reali e positivi, come dimostra la ricerca. I cambiamenti nei comportamenti e nelle preferenze dei consumatori avvengono troppo velocemente ed è difficile stare al passo con essi. Le macchine possono aiutare a identificare accuratamente i pattern nelle preferenze e adattare automaticamente il targeting e l’attivazione della campagna”.