Il 2018 è stato l’anno del Native advertising, che ha fatto registrare un’impennata del +65% rispetto all’anno precedente. Con Native advertising si intende quel canale che prevede l’inserimento di contenuti pubblicitari che si integrano con il contesto che li ospita. Esso, per l’anno 2018, conferma il proprio ruolo dominante nel campo del Web marketing.
La rilevazione è di Across, web agency specializzata nel performance marketing multicanale finalizzato alla lead generation. Across ha tracciato un quadro complessivo del mercato del web marketing nel 2018. E da questo quadro ha rilevato quelli che secondo l’azienda sono stati i trend 2018 nel campo del web marketing.
Sempre più aziende, evidenzia Across, hanno compreso come attraverso mirate strategie di Native advertising sia possibile raggiungere nuovi segmenti di utenza qualificata. E come, mediante di esso, sia possibile farsi scegliere dal proprio target di riferimento.
Tra le motivazioni che hanno portato a questo boom, Across menziona una costante crescita nell’abilità di sviluppare campagne B2B proprio tramite il native advertising.
Native advertising e web marketing
Across nel corso del 2018 ha operato con oltre 300 aziende nazionali e internazionali. Da questo punto d’osservazione, la web agency ha rilevato chi ha ottenuto i maggiori benefici.
Questi sono stati riscontrati da quanti hanno condotto l’essenziale passaggio dall’utilizzo di un canale pubblicitario a una strategia a target. Accompagnando, quindi, ai servizi di native advertising anche quelli legati all’invio di DEM e al Social advertising. E puntando alla lead generation come proprio target finale.
Per quanto riguarda la tipologia di business che ha rivolto la propria attenzione al Native advertising nel 2018, le aziende di servizi hanno mostrato più interesse rispetto a quelle di prodotti.
Oltre al native advertising, il 2018 ha visto consolidarsi il mondo DEM. Anche tutti gli altri servizi offerti dall’azienda hanno raggiunto performance particolarmente significative. Tra tutti, Across cita Display advertising, Social advertsing e SEM.
Secondo Across, un tema caldo nel 2018 che tornerà in auge nell’anno in corso è quello della multicanalità.
Sergio Brizzo, CEO di Across, ha detto che “Il native advertising non è certamente nato oggi ma ha assunto nel 2018 la sua forma più matura, diventando uno strumento ancora più versatile che ci ha permesso di sbizzarrirci attraverso campagne B2B di alto livello. Mai come quest’anno attraverso il native è stato possibile aumentare la Brand Awareness dei nostri clienti, incentivare l’engagement e accrescere le performance delle campagne in termini di visibilità, traffico e conversioni”.
La spiegazione di Across
Abbiamo posto alcune domande specifiche a Sergio Brizzo, per conoscere ulteriori dettagli.
Quali sono le tipologie di aziende più attive nel web marketing, come dimensione e settore?
Ciò che stiamo riscontrando è che il mercato del web marketing non ha più un target preferenziale di azienda a cui si rivolge, ciononostante una maggioranza è rappresentata dalle aziende di servizi, tra queste molte telco, aziende specializzate in prestiti personali o corsi di formazione.
Come si misura la resa delle campagne e quanto business generano?
La resa delle campagne si misura attraverso il ROI online. Esiste, infatti, una diretta correlazione tra la pubblicità digitale e il ROI (Return on Investment), una connessione che consente a chi sta promuovendo un prodotto o un servizio di agire per tempo guadagnando un buon margine in un mercato così competitivo. Noi agiamo su questo vantaggio, monitorandone le evoluzioni e verificando in corso d’opera l’allocazione del budget, al fine di apportare miglioramenti e di non vanificare l’investimento. La cosa è essenziale, quindi, è conoscere le performance di una campagna, così da massimizzare il ROI.
Cosa consigliereste alle aziende per il 2019?
Naturalmente il primo consiglio è quello di continuare a investire nella pubblicità online. Più nello specifico, suggeriamo un approccio al marketing sempre più multicanale, così che si possa compiere un passaggio dall’utilizzo di un singolo canale pubblicitario ad una strategia più ampia e a target. D’altronde non è del tutto conveniente scegliere un solo canale – che per forza di cose intercetterà solo una fetta del proprio target di riferimento, quando è possibile sfruttarli tutti e massimizzare la propria visibilità. Nel 2019 la maggiore integrazione della multicanalità sarà un fattore determinante per le aziende, che resteranno sorprese dai possibili risultati conseguibili purché nell’ottica di un ripensamento radicale dei propri processi aziendali.
Maggiori informazioni su Across sono disponibili sul sito della società, a questo link.