Gli Ups oggi sono i garanti dello smart manufacturing, ovvero, sono le soluzioni con cui si può assicurare la continuità operativa di un’azienda.
Ce lo spiega bene Laura Ippolito, Secure Power Product Application Engineer di Schneider Electric, che ci conduce dritti alla considerazione cardine di tutto l’agire tecnico, imprenditoriale ed economico: oggi ancora più di ieri bisogna scongiurare il fermo impianto di un’azienda, che nel caso dovesse verificarsi si tradurrebbe in costi insostenibili.
Con questo bene in mente, Ippolito ci spiega proprio come scegliere le migliori soluzioni per evitare il fermo impianto di un’azienda.
Oggi il legame tra la continuità operativa e l’ambiente industriale è la cosiddetta convergenza digitale ovvero l’integrazione tra Information Technology (IT) e Operation Technology (OT) che sta creando un nuovo modo di gestire e concepire la produzione industriale.
L’esigenza delle industrie nell’epoca 4.0 è dunque quella di evitare un fermo impianto e per far ciò la soluzione più indicata è mettere sotto continuità le linee produttive con un Ups.
Ciascuna azienda ha esigenze, richieste e autonomie specifiche necessarie, quindi si potrà inserire un Ups sulla linea produttiva oppure a monte di tutto l’impianto.
La sospensione di fornitura elettrica potrebbe dar luogo a micro oppure lunghe interruzioni e un fermo impianto diventa oneroso sia in termini di tempo sia in termini di costi.
I vantaggi di avere un Ups per lo smart manufacturing, dunque, sono identificabili in cinque punti, tutti importanti:
1. autonomia personalizzabile
2. altissima efficienza
3. taglio costi in bolletta
4. gestione dello spazio
5. modularità degli spazi
Le aziende che maggiormente beneficiano della continuità operativa garantita da un Ups di grandi potenze sono quelle dei comparti farmaceutico, food & beverage, della lavorazione di alluminio e ghisa, della lavorazione della plastica, della lavorazione del vetro.
