Sempre più spesso poco considerato, a volte dato per morto o quasi, il pc desktop gode nei fatti ancora di buona salute. Certamente nel corso degli anni una significativa quota di mercato è diventata appannaggio dei notebook, ma col tempo la discesa sembra essersi arrestata.
I motivi per cui la categoria di pc desktop continua a godere di una certa popolarità sono numerosi: il costo sicuramente competitivo, una robustezza superiore rispetto ai notebook, maggiore riparabilità e possibilità di aggiornamento, e prestazioni superiori; non va scordata anche la possibilità di utilizzo in ambienti impegnativi.
Non stupisce quindi sapere che i grandi nomi del mercato IT sono ancora ampiamente impegnati nel settore dei pc desktop, con costanti rilasci di nuovi prodotti, sempre più performanti e con rapporto prezzo/prestazioni in continuo miglioramento, in questo aiutati anche dalla rinnovata competizione nel settore delle CPU.
Anche il settore desktop, al pari dei notebook, ha tratto ampio giovamento dalla sempre più larga diffusione di dischi SSD, sia con il tradizionale collegamento SATA, che con il ben più performante standard NVMe.
Non dovendo sottostare al vincolo del form factor tipico dei laptop, i pc desktop offrono anche ergonomie oggettivamente superiori: schermi di dimensioni stabilmente oltre i 20”, e anzi prossimi ai 30”, tastiere particolarmente spaziose rendono sicuramente più confortevole il lavoro.
L’obiezione è facile immaginarla: “anche ad un notebook posso collegare monitor esterni e tastiera”. Certamente. Ma questo rende ancora più improbabile la competizione sul rapporto prezzo/prestazioni; un notebook ha già lo schermo incorporato, così come la tastiera.
Come vi abbiamo già anticipato, i pesi massimi dell’IT sono quasi tutti presenti (a vario titolo) nel settore pc desktop, anche perché difficilmente un produttore vuole lasciare campo libero ad un competitor, anche solo per evidenti ragioni di immagine.
Sul mercato, l’offerta è particolarmente variegata, certamente in grado di soddisfare le più disparate esigenze del potenziale cliente.
Vediamo assieme una selezione esemplificativa, fra quelle proposte sul mercato dai principali produttori.
Apple
Cominciamo subito con Apple, un unicum sul mercato mondiale: solo la mela morsicata, infatti, propone soluzioni integrate OS/hardware inscindibili. Se quindi volere lavorare con sistema operativo Apple, dovrete necessariamente avere anche hardware californiano.
Esiste, invece, la possibilità di utilizzare Windows su macchine Apple: sia in modalità nativa tramite Bootcamp (quindi avviando la macchina in modalità Windows) che tramite software di emulazione, in grado di far girare il sistema operativo Microsoft in una finestra. In questo caso, il leader incontrastato di mercato è sicuramente Parallels Desktop.
Fatta questa necessaria precisazione, vediamo l’offerta desktop della società di Cupertino.
Mac Mini è l’entry level di Apple per il settore desktop. Si tratta di una famiglia che, accolta con una certa diffidenza agli inizi, ha nel tempo goduto di un notevole successo commerciale.
Il motivo è presto detto: con una cifra di poco superiore ai 900 euro (919 al momento in cui scriviamo) permette di entrare nel mondo Apple dalla porta principale. Perfino sul modello base le prestazioni sono più che dignitose: CPU Intel Core i3 a 3,6 GHz, 8 Gbytes di RAM e un SSD PCIe da 128 Gbyte.
Non citeremo il Mac Pro, in quanto si tratta non di un desktop ma bensì di una workstation. Citiamo invece, brevemente, la grande famiglia degli iMac. Non certo per le prestazioni o per la qualità (di alto livello), quanto per la tipologiadi prodotto che è fuori target rispetto al resto delle proposte. Infatti, gli iMac sono macchine con display incorporato, con diagonale compresa fra i 21,5” e i 27”. Anche i prezzi sono davvero variegati: passiamo da 1350 del modello base, fino a superare agilmente i 5600 euro dell’iMac Pro.
Acer
La multinazionale taiwanese è da sempre uno dei più grandi produttori di pc desktop al mondo, e continua a presentare sul mercato una lineup interessante e variegata, di cui le famiglie Veriton ed Extensa sono da molti anni testimoni. Citiamo anche i Chromebook basati su ChromeOS, se non altro per essere la prova concreta di come Acer continui ad investire in innovazione e prodotti particolari.
La recente gamma Veriton Essential X si pone alla base della proposta commerciale, e come lo stesso nome suggerisce, si tratta di prodotto con pochi fronzoli ma anche economicamente accessibili. Per meno di 420 euro potremo infatti portare a casa un prodotto con CPU Intel Core i3 , 4 Gbyte di RAM e 1 Tbyte di hard disk, a supporto del sistema operativo Windows 10 Professional.
Di tutt’altro rilievo , sia come prezzo che come prestazioni, la linea Veriton S. Nella sua incarnazione più performante, Acer ha optato per un Core i7 come CPU , coadiuvata da 16 Gbyte di RAM e hard disk da 1 Tbyte. Come intuibile il prezzo è superiore a quello del fratello piccolo: per portare a casa questo modello serviranno infatti 940 euro.
Asus
Il famoso produttore taiwanese, nel contesto di una lineup di prodotti davvero sterminata, si dedica anche al mondo pc desktop.
Come spesso accade ad Asus, la strada scelta è però diversa dallo standard: la società ha infatti scelto di affidare ad una serie di Mini PC il settore desktop dedicato al business, senza però rinunciare alle prestazioni e alla affidabilità che (per dichiarazione del produttore) è davvero altissima, fattore fondamentale per utilizzi professionali.
La serie PB Ha spiccate attitudini grafiche; non a caso è possibile acquistare configurazioni con GPU NVIDIA Quadro, processori Core serie T (ricordiamo che si tratta della famiglia di CPU Intel per desktop con onsumo energetico ottimizzato) e perfino doppio storage: SSD PCIe e tradizionale hard disk. Ovviamente tanta tecnologia in poco spazio si paga, e non è difficile superare i 1500 euro. Si tratta comunque di una soluzione interessante, anche per via di ingombri e rumore molto contenuti, quindi n grado di soddisfare una serie di specifiche esigenze.
Dell
L’azienda fondata da Michael Dell fece del build to order la propria filosofia di go to market, e ne ha decretato un rapido successo. Oggi Dell è uno dei più grandi produttori di pc desktop al mondo, ed è anche tra i più presenti nello specifico settore dei desktop, che presidia (al momento in cui scriviamo) con ben 5 differenti famiglia, ivi comprese le workstation grafiche.
Inspiron è un brand storico all’interno della lineup di Dell, e ne rappresenta da anni lo spirito: efficienza e rapporto prezzo/prestazioni che ben si adattano alle esigenze delle realtà aziendali, soprattutto PMI.
La famiglia Inspiron, molto flessibile, permette di passare da CPU Core i3 a Core i7, e lo stesso si può dire per RAM e storage, che può essere SSD, hard disk o anche doppio. I prezzi sono compresi fra 450 euro e 1400, al momento in cui scriviamo.
Un’altra storica famiglia di desktop Dell è sicuramente OptiPlex. Fra i numerosi modelli che la compongono un esempio è OptiPlex 5060 , in grado di soddisfare clienti altrettanto esigenti, con CPU fino a Intel Core i7 , storage SSD o hard disk, fino ad 8 Gbyte di RAM e prezzi compresi fra i 700 e i 900 euro (al momento in cui scriviamo).
Fujitsu
Storica società giapponese, Fujitsu è impegnata su un fronte particolarmente ampio di mercati, e fra essi certamente non poteva mancare il mondo dei pc desktop, cui peraltro appartiene da molti anni. A riprova di quanto appena detto è sufficiente dire che in questo momento sono più di 30 i modelli a listino: un impegno davvero solido verso questo segmento di mercato.
Tre le famiglie: Superior, per chi cerca prestazioni elevate, Advanced per utenti evoluti e All-Round, il cui nome è di per sè esplicativo: il tutto fare di Fujitsu.
I prezzi sono allineati alle proposte, e andiamo dai 380 euro di ESPRIMO G558 che offre una CPU Pentium Gold 5400+, 4 Gbyte di RAM e un SSD da 256 Gbyte, per arrivare ad un modello top di gamma come ESPRIMO D958. In questo caso possibile acquistare configurazioni con CPU Intel Core i7, RAM fino a 16 Gbyte, doppio storage SSD NVMe+hard disk: si tratta piuttosto evidentemente di una macchina ben più performante rispetto a G558, ed il prezzo rispecchia in pieno questa caratteristica: sono infatti necessari 1300 euro per questa configurazione.
HP
Uno dei nomi più iconici nel settore informatico: fondata nel lontano 1939 da Bill Hewlett e David Packard, oggi HP è uno dei più grandi ed attivi produttori al mondo di personal computer.
La gamma di desktop prodotti dalla multinazionale americana è davvero sterminata, ed è davvero impossibile citarli tutti: sono ben oltre 100, i modelli a listino.
Un prodotto interessante è il 285 G3, caratterizzato dalla presenza della CPU AMD Ryzen 3 2200G Quad-Core con scheda grafica Radeon Vega 8. Insieme allo storage SSD PCIe NVMe da 256 Gbyte e agli 8 Gbyte di RAM offre prestazioni interessanti per 570 euro.
Ovviamente HP permette di scalare, e molto, verso l’alto. Questo è possibile con estrema gradualità, e per ogni tipo di tasche ed esigenza. Un modello che ben rappresenta le capacità di performance offerte dai modelli ai vertici della proposta commerciale è sicuramente EliteDesk 800 G4. Come intuibile già dal nome del prodotto, si tratta di una configurazione pensata per offrire prestazioni particolarmente elevate: CPU Intel Core i7-8700, 16 Gbyte di RAM, SSD PCIe NVMe da 512 Gbyte, e GPU NVIDIA GeForce GTX 1060 con 3 Gbyte di GDDR5 dedicata. Il prezzo, 1600 euro, rispecchia le caratteristiche e la qualità costruttiva.
Lenovo
Davvero impossibile parlare di computer senza citare il gigante cinese Lenovo. La multinazionale cinese, nel 2005 ha acquisito la divisione pc desktop di Ibm rafforzando notevolmente il proprio peso specifico nel settore desktop e laptop. Negli anni, Lenovo non ha mai smesso di innovare e proporre nuove soluzioni sempre più performanti. Oggi, la proposta Lenovo per il settore desktop è fatta essenzialmente di tre famiglie: IdeaCenter, specificamente indirizzata al settore home, Legion per il gaming, e ThinkCenter, quella di nostro interesse in quanto dedicata al settore business.
ThinkCenter a sua volta si scinde in numerose sottofamiglie: modelli micro per chi ha problemi di ingombi, gli all-in-one, le workstation sono alcuni degli esempi di quanto Lenovo curie segua ogni nicchia ed esigenza di mercato.
La linea Tower serie M si colloca come un interessante esempio della produzione Lenovo. M920T offre caratteristiche di alto livello, adatte alle esigenze aziendali odierne ma non solo.
Ed infatti il prezzo varia dai circa 500 euro della configurazione base, che prevede Intel Core i3-8100 , 4 Gbyte di RAM e hard disk da 500 Gbyte, per arrivare agli oltre 1400 euro nel cas si opti per Core i7-8700, accompagnato da 16 Gbyte di RAM, GPU NVIDIA GeForce GT 730 con 2 Gbyte DDR5, e storage SSD da 512 GB, M.2 PCIe. Potremmo salire, e di molto, se scegliessimo tutte le opzioni (ad esempio, potremmo volere 64 Gbyte di RAM al costo di 850 euro).
Il numero di prodotti e famiglie, per molti dei brand che vi abbiamo proposto, è veramente impressionante. Basta questo, ad indicare la vitalità di un settore (quello del desktop) che sebbene spesso poco considerato, a nostro avviso ha ancora una sua ragion d’essere. L’errore che si è forse talvolta commesso, è stato considerare come concorrenti ed alternative le famiglie desktop e notebook. Se è certo che entrambe possono svolgere compiti analoghi, hanno anche pregi e limiti peculiari, che permettono ad entrambe di godere di ampi spazi di utilizzo se non esclusivi, sicuramente preferenziali.