La Bmw M Virtual Experience è stata sviluppata originariamente da ZeroLight, società che propone alle aziende soluzioni per offrire esperienze coinvolgenti ai propri clienti, per l’uso su Vive Pro.
Si tratta di un potente e avanzato strumento di marketing automobilistico che consente ai potenziali clienti di configurare, esplorare e sedersi all’interno di una vettura M5 simulata mediante la tecnologia immersiva della realtà virtuale. Che si tratti di vernice, ruote o dettagli degli interni della macchina, i clienti sono liberi di personalizzare questa berlina ad alte prestazioni come meglio desiderano.
Quando la personalizzazione da parte dell’utente è completa, il potenziale cliente può persino mettersi al volante e interagire con funzionalità quali il volante, la console e il bagagliaio. E non è finita qui: il ciente può anche fare un giro di prova sul Circuit De La Sarthe, uno dei circuiti di gare automobilistiche più famosi al mondo.
Dopo che l’esperienza immersiva è stata completata, ogni cliente riceve un microsito su misura con le sue personalizzazioni uniche e un modello a 360° per vedere l’auto da tutte le angolazioni.
Questo approccio basato sulle ultime tecnologie ha l’ambizione di trasformare l’esperienza d’acquisto di un’automobile da un’esperienza statica a una dinamica, immersiva e interattiva, che coinvolga appieno il potenziale cliente. Oltre ad abilitare il marketing esperienziale all’avanguardia, questo approccio apre a nuove opportunità di business intelligence, grazie alle innovazioni di Vive Pro Eye e del suo eye tracking di precisione.
L’eye tracking di Vive Pro Eye
Il sistema di eye tracking innanzitutto migliora la qualità di visualizzazione, grazie al rendering foveated, una funzionalità di realtà virtuale che potenzia la risoluzione nel punto di messa a fuoco degli utenti e la riduce nella zona periferica dello sguardo. In tal modo, funzionando in sinergia con la tecnologia VRS (Variable Rate Shading) di Nvidia, i carichi di lavoro di rendering possono essere assegnati all’area di maggiore importanza. Questo processo imita la funzione e il design dell’occhio umano, pertanto i clienti noteranno un’immagine più nitida e realistica, mentre tutto il resto sfocherà inosservato sullo sfondo.
Oltre al grande vantaggio per gli utenti, c’è un vantaggio (anzi, più di uno, come vedremo) anche per i progettisti e le aziende. I carichi di lavoro di rendering complessivi vengono infatti ridotti: riuscendo a ottenere prestazioni migliori con meno potenza di elaborazione, le organizzazioni possono incrementare la fedeltà visiva senza dover acquisire ulteriori risorse grafiche.
Ma c’è un altro, importante vantaggio per le aziende. Seguendo, il sistema, gli occhi degli utenti in tempo reale, Bmw e ZeroLight possono raccogliere dati su dove i potenziali clienti stanno guardando e, altrettanto importante, dove non guardano. L’eye tracking di precisione può quindi potenziare la comprensione degli aspetti commerciali e fornire un prezioso strumento di business intelligence: ad esempio, mediante la creazione di mappe e grafici di dove si sono concentrati maggiormente gli sguardi degli utenti e per quanto tempo.
L’eye tracking permette di acquisire analytics in tempo reale e di prendere decisioni di business maggiormente guidate dai dati. Osservando ciò che gli utenti guardano e quando, si può andare oltre le ipotesi e le approssimazioni sulle user experience, grazie a insight quantificabili. Con una business intelligence di tale profondità e un feedback così trasparente da parte degli utenti, Bmw e ZeroLight possono comprendere meglio il comportamento e l’intenzione dei clienti, e giungere di conseguenza a conclusioni più solide sul loro prodotto.
Inoltre, il tracciamento oculare a questo livello consente di migliorare i prodotti in fase di sviluppo, identificare potenziali problemi e migliorare l’esperienza dei clienti.