“Non abbiamo raggiunto gli abbonamenti previsti a livello globale. E il rallentamento è stato più sensibile in quelle zone in cui c’è stato un aumento dei prezzi“. È un’implicita ammissione di colpa quella che fa Netflix annunciando dati di bilancio ben lontani dalle aspettative proprie e degli analisti.
Evidentemente per il pubblico le tariffe sono fondamentali e fanno la differenza. E la faranno ancora di più nei prossimi mesi con l’arrivo delle nuove proposte Disney+, Apple TV+ e HBO Max.
Comunque sia, nel trimestre appena concluso Netflix negli Stati Uniti ha perso 130.000 clienti paganti, chiudendo a giugno con 60,1 milioni. Mentre a livello mondiale ha raggiunto nel secondo trimestre 2019 i 91,46 milioni di abbonati paganti, in crescita rispetto agli 88,63 milioni dei tre mesi precedenti, ma con un risultato decisamente inferiore alle previsioni.
Globalmente il totale di utenti paganti è aumentato di 2,7 milioni nel secondo trimestre 2019, praticamente la metà rispetto ai 5,5 milioni del secondo trimestre 2018 e molto al di sotto dei 5 milioni previsti.
Per Netflix dipende dai contenuti
Il management di Netflix ha affermato:”Non crediamo che la concorrenza sia stato un fattore determinate nel mancato raggiungimento degli obiettivi. Non c’è stato un cambiamento sostanziale nel panorama competitivo durante il secondo trimestre”. Piuttosto, ha identificato nella poca attrattiva dei contenuti del secondo trimestre la causa della crescita inferiore alle previsioni.
“Tuttavia – ha precisato Netflix – il primo trimestre 2019 è stato così importante in termini di nuovi abbonamenti (9,6 milioni), che il rallentamento nel secondo esercizio dell’anno in corso potrebbe essere fisiologico. Nei trimestri precedenti, in cui le previsioni sono risultate eccessive, abbiamo rilevato che non è stata influenzata la crescita di fondo a lungo termine. E rimanere concentrati sui fondamenti del nostro business ci è stato molto utile”.
Anche in virtù dei contenuti resi disponibili (come le nuove stagioni di Stranger Things, La casa di carta e Orange Is The New Black), Netflix si attende una crescita di 7 milioni di abbonamenti paganti nel terzo trimestre, quindi sensibilmente superiore ai dei 6,1 milioni registrati nel terzo trimestre 2018.
In termini di bilancio economico, nel secondo trimestre 2019 Netflix ha raggiunto un fatturato di 4.923 milioni di dollari, con un incremento del 26% rispetto all’anno precedente. L’utile netto è stato di 271 milioni di dollari, in calo del 30% rispetto ai 384 milioni di dollari dell’anno precedente. Come conseguenza dei risultati ben al di sotto delle aspettative, il valore delle azioni Netflix è addirittura calato del 13% nelle negoziazioni di borsa.