NTT Limited, parte della grande famiglia di NTT, avvia la presenza italiana sotto la guida di Emanuele Balistreri.
Il manager italiano ha voluto sottolineare la capacità e la propensione all’investimento di Ntt: una volontà ben testimoniata dalle 31 company di cui il gruppo si compone. La società giapponese ha recentemente avviato un processo di consolidamento, atto a migliorare la brand awareness e ad ottenere economie di scala. Un percorso certo virtuoso ed inevitabile, che richiederà un tempo adeguato ma produrrà risultati apprezzabili da molti punti di vista.
Il mondo e la società stessa stanno cambiando, diventando sempre meno materiali e convergendo verso uno scenario totalmente software-defined, nella visione di Ntt
In questa ottica, il multi-cloud è il centro dello scenario operativo, con infrastrutture distribuite in luoghi fra loro molto lontani.
Anche le aziende italiane iniziano a percepire le tecnologie come servizi più che come beni: i vantaggi in termini fiscali si sommano a quello di flessibilità, agilità e sicurezza.
Lo smart working rende di fatto indispensabile l’adozione di soluzioni sicure e distribuite. Facile quindi indicare la pietra miliare del presente e del futuro: i dati.
La gestione e l’accessibilità dei dati è un fattore abilitante e su questo Ntt ha le idee chiare, raggiungendo livelli di competenza di valore assoluto.
Infatti, Ntt Limited è ben riconosciuta dal mercato anche in valore numerico, con oltre 11 miliardi di dollari di fatturato e 40000 dipendenti. Numeri al servizio di ben 85 fra le prime cento aziende al mondo.
Balistreri ha indicato come i data center rimarranno uno dei settori più caldi di investimento delle organizzazioni, oltre ai servizi gestiti, le infrastrutture, il cloud ibrido.
Per Ntt Limited è essenziale fornire non solo l’offerta best in class sul mercato, ma sempre e comunque la più adatta alle specifiche esigenze.
In questo i partner giocano un ruolo essenziale secondo il manager italiano: sono loro ad avere le idee più chiare sul mercato specifico, e a godere della fiducia del cliente finale, in un approccio decisamente client centric. La capacità di creare valore per le organizzazioni è alla base delle strategie della società giapponese, volta a fidelizzare nel modo più profondo possibile la relazione commerciale.
Peraltro, Ntt Limited ha un range di offerte sul mercato a 360 gradi e come operation company riesce a rendere concreti gli investimenti in ricerca e sviluppo. Avere un budget di 3,6 miliardi di dollari e 5500 persone dedicate interamente a queste attività (numeri relativi alla intera holding) sarebbe poco efficace senza una adeguata comunicazione bidirezionale con il mercato. Per questo la relazione con le aziende clienti è molto proficua, in una logica win-win che conduce alla realizzazione di soluzioni davvero client centric.
Ntt fa della corporate social responsibility un vanto e non un banale slogan. Citiamo su tutti il progetto Qubekha, e in Italia le attività di education rivolte ai ragazzi per sensibilizzare sui rischi legati alle tecnologie, oltre a fornire loro competenze digitali.
Roberto Del Corno, Senior Vice President Global Business Europe di Ntt Limited, ha presentato il Client Innovation Center Europe aperto a Bruxelles. Il CIC permette di toccare con mano casi concreti di utilizzo di big data, intelligenza artificiale, machine learning, Internet of Things e molto altro ancora.
Per avviare il percorso nel miglior modo possibile Ntt Limited aiuta i prospect e i clienti con dei “pre-percorsi”; un modo per guidare gli interlocutori a poter capire al meglio quali siano le proprie esigenze ed in che modo la tecnologia possa abilitare al meglio la propria realtà.
In seguito, il CiC guida il cliente nel percorso verso la miglior soluzione adatta alla propria esigenza, arrivando a delineare una nuova realizzazione: lo scopo non è quindi proporre risposte preconfezionate a cui una organizzazione debba adeguarsi, ma l’esatto opposto: è Ntt a plasmare le tecnologie per rispondere alle richieste delle aziende.
Si tratta del primo aperto in Europa e costituisce un ulteriore step della strategia di R&D dei Ntt Ltd. la società si è infatti impegnata ad investire in media più di 3,6 miliardi di dollari l’anno, per i prossimi 5-10 anni.
La capacità innovativa di Ntt è dunque proverbiale: l’innovazione è l’unica forma sostenibile di differenziazione secondo il manager.
Un esempio notevole di tecnologia pratica e visionaria al tempo stesso è Flam Trainer: realtà virtuale e feedback aptico per il training dei vigili del fuoco, restituendo una simulazione molto realistica ma a rischio zero.
La creazione di punti di ricerca al di fuori del territorio giapponese si rivela una scelta molto saggia: permette infatti di adeguare le soluzioni alle specifiche realtà di altri territori, oltre a poter contare sulle capacità innovative e creative provenienti da differenti culture con punti di vista differenti.
Ad ulteriore testimonianza della capacità visionaria, Ntt ha creato un gruppo di Disruptive Innovation composto da 100 persone. Una entità autonoma, sottolinea Del Corno: impossibile coniugare disruptive e le inevitabili rigidità di un gruppo di dimensioni colossali.
100 persone il cui lavoro non è tecnico e neppure finalizzato alla realizzazione di specifici progetti, ma volto a pensare a nuovi modi di fare e pensare le soluzioni. D’altronde, la società giapponese è nata ben 120 anni fa e fra i suoi scopi fondanti ha anche quello di contribuire a migliorare la società in cui opera.
Ntt dimostra di avere quindi molte anime perfettamente integrate: concretezza, innovazione, responsabilità sociale, attenzione al cliente. Difficile muovere appunti ad una strategia così organica
Secondo Balistreri fra i trend tecnologici 2020 per l’Italia uno spazio importante sarà riservato alla trasformazione digitale: un mix di nuovi progetti e rivisitazione di altri già avviati da realtà più innovative.
lI livello di diffusione della trasformazione digitale è stato, in Italia, prevalentemente influenzato dalla spinta concorrenziale. Molte altre realtà avvieranno nel 2020 programmi di trasformazione digitale, anche sulla spinta della diffusione crescente di IoT e IIoT. Oggetti a basso consumo ma con notevoli capacità di calcolo creerabbo anche enormi volumi di dati, e – continua Balistreri, Ntt ha le migliori competenze per estrarre valore dai data lake generati dall’edge computing.
I nuovi modi di collegarsi e lavorare da remoto si faranno sempre più strada in seno alle organizzazioni, mosse dalle esigenze delle nuove generazioni: poter reclutare le migliori risorse richiede che le società siano in grado di soddisfare le esigenze richieste.
Intelligenza artificiale e machine learning abiliteranno sicurezza e performance dei cloud ibridi (per molte aziende italiane, è proprio questo il cloud più utilizzato)
Lo scenario della sicurezza in un mondo multi-cloud e globale richiederà un livello di competenza e diffusione inaccessibili alle piccole realtà del settore cybersecurity secondo il manager; i 10 SoC di Ntt analizzano giornalmente 19,6 miliardi di eventi di sicurezza: numeri impressionanti e che sono analizzabili solo attraverso sofisticate tecnologie di IA e ML.
La rigidità con cui l’Italia si pone verso le nuove infrastrutture si sta finalmente sciogliendo, abbracciando rapidamente le moderne proposte XaaS (everything as a service).
Per il 2020 Ntt Limited prevede una forte spinta in questa direzione, che inevitabilmente si ripercuoterà anche sul mondo della system integration. Non tutti i system integrator avranno le capacità tecniche e finanziare necessarie ad un mercato innovativo e ad alto livello di scalabilità; è possibile che si assisterà ad un consolidamento del mercato e alla sparizione dei player di dimensioni ridotte.