Google Cloud ha annunciato la nuova offerta che prevede Ibm Power Systems disponibile come servizio facente parte delle soluzioni cloud della piattaforma Google.
I clienti che si appoggiano sull’infrastruttura di Big G possono ora eseguire Ibm Power Systems come servizio su Google Cloud, sia che utilizzino AIX, IBM i o Linux.
A chi è rivolta questa nuova offerta di Google Cloud? La società di Mountain View la indica come indirizzata alle imprese che stanno guardando al cloud per modernizzare e ottimizzare i processi aziendali, ma che vogliono anche continuare a sfruttare la propria infrastruttura esistente, e allo stesso tempo iniziare a sfruttare i vantaggi del modello di consumo flessibile del cloud, della scalabilità e delle innovazioni in settori quali l’intelligenza artificiale, il machine learning e gli analytics.
Non esclusivamente, ma in particolare per le organizzazioni che abbracciano una strategia di cloud ibrido, la possibilità di eseguire Ibm Power Systems può rivelarsi uno strumento prezioso. La soluzione Ibm Power Systems per Google Cloud offre infatti un percorso per raggiungere proprio questo obiettivo: fornire il meglio sia del cloud che degli ambienti on-premise.
Il nuovo servizio consente ai clienti enterprise di eseguire carichi di lavoro aziendali come SAP e Oracle sui server Ibm Power su cui le aziende si sono abituate a fare affidamento, iniziando al contempo a beneficiare di tutte le capacità tecniche e i vantaggi economici offerti da Google Cloud.
Il servizio Ibm Power Systems on Google Cloud offre diversi vantaggi. Innanzitutto il sistema di fatturazione integrato. È infatti possibile distribuire la soluzione tramite Google Cloud Marketplace e sfruttare la fatturazione integrata di Google Cloud. Ciò significa che è possibile usufruire di questa offerta come avviene con qualsiasi altro servizio Google Cloud e ricevere una fattura unificata da parte di Google Cloud.
Inoltre, la tecnologia di accesso alle Private API di Google Cloud consente alle risorse Ibm Power Systems (LPAR) di utilizzare gli spazi privati scelti: è un sistema sicuro e che abilita una latenza estremamente bassa tra i server Ibm Power e le virtual machine di Google Compute Engine.
A risultare pienamente integrata è poi anche l’assistenza clienti, gestita da Google Cloud. La soluzione assicura infine un deployment rapido, tramite una console di gestione intuitiva.