La spesa cloud ha raggiunto livelli record nel mondo nel primo trimestre 2020, in crescita del 34% a causa della domanda di smart working.
Secondo le ultime rilevazioni di Canalys, infatti, i servizi di infrastruttura stabiliscono ancora un altro record nel primo trimestre 2020, registrando una crescita del 34%, per raggiungere i 31 miliardi di dollari.
Un aumento della domanda di strumenti di collaborazione online, e-commerce e servizi cloud ha determinato un forte aumento del consumo di infrastrutture cloud, a beneficio di tutti i principali fornitori di infrastruttura.
Ma ciò secondo Canalys è stato compensato da un rallentamento delle grandi migrazioni aziendali complesse e dei progetti di cloud trasformazionale IT, causato dal lockout.
Secondo i dati di Canalys, Aws ha mantenuto la sua posizione di leader nei servizi cloud, rappresentando una quota del 32% del mercato totale nel primo trimestre in quanto le vendite sono cresciute del 33%.
Le vendite di Microsoft Azure sono aumentate del 59%, portando la sua quota di mercato al 17%. In alcuni mercati Azure ha raggiunto limiti di capacità, sebbene ciò sia stato dovuto all’uso senza precedenti di Teams, che però non ha avuto un impatto diretto sulle entrate di Azure. Ciò ha anche costretto Microsoft a limitare i consumi per alcuni servizi e nuovi clienti.
Google Cloud si pone al terzo posto nel mercato mondiale delle infrastrutture nel primo trimestre 2020, seguito da vicino da Alibaba Cloud. Entrambi avevano una quota del 6% sul mercato totale dei servizi di infrastruttura cloud. Google ha visto l’adozione della sua piattaforma di dati e analisi in alcuni dei principali settori verticali, guidata dal settore pubblico, dalla sanità, fornitori di servizi e servizi finanziari, sebbene ciò sia stato parzialmente compensato dalla debolezza di altri segmenti. Google continua a investire in una strategia di espansione aggressiva per la Google Cloud Platform, sia attraverso le vendite aziendali che con le risorse tecniche. Alibaba è stato uno dei primi fornitori di servizi cloud a lanciare iniziative a supporto delle aziende colpite dal blocco in Cina, con crediti gratuiti e accesso alla sua suite di collaborazione DingTalk.
Cloud e consumi, la risposta pronta
E che il lavoro dei fornitori di infrastruttura sia stato importante nel primo trimestre 2020 lo sottolinea Alastair Edwards, Chief Analyst di Canalys, ricordando che “piattaforme come Zoom non sarebbero state in grado di funzionare senza l’infrastruttura flessibile fornita dai principali fornitori di servizi cloud”.
Per Canalys, infatti, i fornitori di servizi hanno risposto bene all’aumento dei consumi. Microsoft ha annunciato un piano di emergenza, che includeva l’aggiunta di nuova capacità del server ai suoi data center nelle regioni più colpite. Aws ha aperto due nuove regioni ad aprile, a Città del Capo e Milano, con altre in programma nei prossimi trimestri. Google Cloud ha svelato i piani per l’apertura di quattro nuovi data center cloud in Asia, Canada e Medio Oriente. Alibaba Cloud ha svelato un investimento di 28 miliardi di dollari per espandere il proprio business nel mondo in tutto il mondo nei prossimi tre anni.
A livello di commento Canalys osserva che il cloud è una risposta in un momento in cui la riduzione dei costi e la protezione del capitale sono una priorità. Tutto ciò che non migliora le attuali iniziative di continuità aziendale passa in secondo piano mentre le aziende ripensano i budget di fronte alla crescente incertezza. Allo stesso tempo, le aziende di tutto il mondo hanno urgente bisogno di accedere a capacità di elaborazione flessibili per supportare lavoro a distanza, collaborazione, commercio online e sicurezza. L’infrastruttura cloud è una soluzione ovvia a breve termine.
Ma c’è un ma. I fornitori di servizi hanno anche avvertito l’impatto negativo di un rallentamento di grandi progetti di consulenza, tra cui le migrazioni Sap, implementazioni di cloud ibridi e altri progetti di trasformazione che hanno fornito un grande impulso alla crescita che era stata registrata negli ultimi trimestri. Gli investimenti nei segmenti verticali più colpiti, come ospitalità, aerospaziale, edilizia, turismo e industria manifatturiera, vengono ridimensionati o ritardati. Ciò ha compensato parte della crescita a breve termine registrata nel trimestre.