Home Digitale Realtà aumentata con Google: le API che fondono mondo fisico e digitale

Realtà aumentata con Google: le API che fondono mondo fisico e digitale

Sul blog di Google dedicato alle notizie, agli aggiornamenti e agli approfondimenti per gli sviluppatori, Rajat Paharia, Product Lead della AR Platform di Google, ha annunciato la disponibilità della Depth API in ARCore 1.18 per Android e Unity, inclusa la AR Foundation, che così potrà raggiungere centinaia di milioni di dispositivi Android compatibili.

ARCore è la piattaforma di sviluppo di Google per la creazione di esperienze di realtà aumentata e, fin dal suo lancio, il team di Mountain View si è focalizzato sul fornire API che aiutassero gli sviluppatori a fondere senza soluzioni di continuità il mondo digitale e quello fisico.

Alla fine dell’anno scorso Gogleaveva annunciato un’anteprima dell’API Depth di ARCore, che utilizza gli algoritmi depth-from-motion di Google per generare una mappa di profondità con una singola videocamera RGB.

Da allora, Google ha continuato a lavorare con collaboratori selezionati per esplorare come la profondità possa essere utilizzata in una vasta gamma di casi d’uso per migliorare il realismo della realtà aumentata.

Ora, con la disponibilità dell’API Depth in ARCore, Google ritiene di aver fatto un importante passo in avanti in questa direzione.

realtà aumentata Google

Una funzionalità chiave dell’API Depth, ha spiegato Rajat Paharia, è l’occlusione, cioè la capacità degli oggetti digitali di apparire con precisione dietro gli oggetti del mondo reale.

Questo comportamento offre la sensazione come se gli oggetti digitali siano realmente presenti nel proprio spazio fisico, creando un’esperienza di realtà aumentata più realistica.

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Benché l’occlusione sia una funzionalità importante, l’API Depth di ARCore sblocca più modi per aumentare il realismo e abilitare nuovi tipi di interazione.

L’ARCore Depth Lab ha stimolato ulteriori idee su come usare la profondità, tra cui fisica realistica, interazioni di superfici e altro ancora. Gli sviluppatori possono ora basarsi su queste idee attraverso il progetto open source su GitHub.

I designer e gli ingegneri di Snap, ad esempio, hanno integrato molte di queste idee in una serie di lenti Snapchat, e i creatori di obiettivi Snapchat possono ora scaricare i template per creare esperienze basate sulla profondità per i dispositivi Android compatibili.

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Un’altra app che combina l’occlusione con altre funzionalità di profondità è Lines of Play, un esperimento Android del Google Creative Lab che consente agli utenti di creare domino art in realtà aumentata e che utilizza le informazioni di profondità per mostrare sia l’occlusione che le collisioni.

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Oltre al gaming e all’espressione personale, la profondità dell’API Depth può essere utilizzata anche per sbloccare nuovi casi d’uso di utilità.

Google fa l’esempio dell’app TeamViewer Pilot, una soluzione di assistenza remota che abilita le annotazioni in realtà aumentata nelle videochiamate, per attività di supporto e di manutenzione in remoto.

Inoltre, se da un lato i sensori di profondità, come i sensori time-of-flight (ToF), non sono necessari per il funzionamento dell’API Depth, dall’altro il loro utilizzo può ulteriormente migliorare la qualità delle esperienze.

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Nei prossimi mesi, sottolinea ancora Google, Samsung aggiornerà la sua app Quick Measure in modo da utilizzare l’API Depth di ARCore su Galaxy Note10+ e Galaxy S20 Ultra.

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