Nvidia, in un comunicato congiunto con SoftBank Group, ha annunciato ufficialmente un accordo definitivo per l’acquisizione di Arm Limited, nota società specializzata in semiconduttori di proprietà per l’appunto della holding multinazionale giapponese SBG.
La transazione ha un valore di 40 miliardi di dollari.
La piattaforma di calcolo di Nvidia, tra i brand leader nel computing per l’intelligenza artificiale, si potrà in questo modo arricchire con il vasto ecosistema di Arm al fine di potenziare la posizione esistente, accelerare l’innovazione ed espandersi in ulteriori e ampi mercati che sono attualmente in forte crescita.
SoftBank ha sottolineato che rimarrà impegnata in Arm attraverso la sua quota di proprietà in Nvidia, che dovrebbe essere inferiore al 10%.
Secondo Jensen Huang, fondatore e Ceo di Nvidia, l’acquisizione contribuirà a costituire una società pronta per una posizione di leadership nell’era dell’intelligenza artificiale e dell’Internet of Things.
Come parte di Nvidia, ha evidenziato inoltre l’azienda, Arm continuerà a gestire il suo modello di licensing aperto mantenendo il suo approccio di customer neutrality globale, che è stato un fattore chiave per il successo dell’ecosistema, con 180 miliardi di chip spediti fino ad oggi dai suoi licenziatari.
I partner di Arm potranno inoltre trarre vantaggio anche dalle offerte di entrambe le società, comprese le numerose innovazioni introdotte negli ultimi anni da Nvidia.
Nvidia ha anche annunciato che l’azienda si baserà sulla sede R&D di Arm nel Regno Unito, stabilendo un nuovo centro globale di eccellenza nella ricerca sull’intelligenza artificiale presso il campus di Arm a Cambridge.
L’intenzione di Nvidia è quella di investire in un supercomputer per l’intelligenza artificiale all’avanguardia basato su Arm, in strutture di formazione per sviluppatori e in un incubatore di startup, che attirerà talenti nella ricerca di livello mondiale e creerà una piattaforma per l’innovazione e le partnership industriali in settori quali l’assistenza sanitaria, la robotica e le auto a guida autonoma.
Gli ultimi mesi hanno offerto più di una conferma del trend di crescita e di successo della piattaforma Arm.
Due esempi recenti sono l’annuncio da parte di Apple della transizione da Cpu Intel a chip proprietari basati su architettura Arm e il fatto che quest’anno per la prima volta un sistema potenziato da processori Arm si è posizionato al primo posto della classifica dei supercomputer più potenti del mondo.