È il 1993 quando quattro soci fondatori danno vita a GMDE, un service dedicato ad affiancare gli editori di quotidiani nell’utilizzo e nell’evoluzione dei nuovi sistemi editoriali digitali.
Alle attività ad alto contenuto tecnologico si affiancano anche le tradizionali mansioni di pre-stampa.
La prima svolta di GMDE arriva nel 2000, quando RCS affida alla società la tele-trasmissione in tutto il mondo delle pagine del Corriere della Sera. Il team GMDE decide quindi di iniziare a guardare con attenzione al mondo del Web. Nel frattempo, la proposta di affiancamento tecnologico editoriale si estende anche ai periodici e all’editoria libraria.
Nel 2015 la società amplia ulteriormente i suoi orizzonti, abbracciando il mercato dell’industria, affiancando le aziende di tutti i settori nelle attività di comunicazione e nella gestione delle informazioni.
Oggi GMDE impiega 42 persone ed esprime un giro d’affari di oltre 6 milioni di euro. L’infrastruttura tecnologica è distribuita su tre diversi siti: la sede centrale, un sito all’interno di un data center Equinix e uno spazio nella farm Vodafone di Roma. L’infrastruttura IT collocata ad Agrate viene utilizzata per i servizi interni, il backup e per lo sviluppo software.
La componente ospitata presso Equinix è invece dedicata all’erogazione dei servizi ai clienti e, più di recente, anche quelli via Web. Il sito presso la farm di Vodafone è utilizzato per garantire la business continuity agli editori.
Il problema di GMDE affrontato con Nutanix
Mauro Toselli, Cto di GMDE, racconta di come la società avesse deciso di fare un importante salto di qualità, con l’intento di assicurare sempre il meglio ai clienti ma anche di aprire nuove opportunità per il futuro.
Per questo, GMDE aveva bisogno di prestazioni più elevate ma anche di un più sostenibile livello di expertise richiesto per la gestione dell’intero sistema, in modo da permettere al personale di dedicarsi allo sviluppo di nuove soluzioni e all’affiancamento dei clienti.
Dopo un’approfondita fase di scouting e test durata oltre quattro mesi, in cui vengono considerate sia soluzioni di cloud privato sia pubblico, alla fine del 2019 GMDE sceglie di sposare la tecnologia Nutanix, quella che meglio garantiva lo sviluppo delle attività future e che supportava appieno l’iperconvergenza, l’architettura ritenuta strategica dal team IT della società.
La soluzione Nutanix per GMDE
GMDE installa, presso il data center di Equinix, il sito IT strategico per l’erogazione dei servizi ai clienti, sei appliance Nutanix NX 8155 G7, con 2 Cpu e 512 Gbyte di memoria RAM ciascuno. Per lo storage viene scelta una soluzione ibrida, dischi e SSD, orchestrata in modo sapiente dal software Nutanix.
I vantaggi
GMDE ha oggi un’infrastruttura adeguata alle nuove esigenze e per assicurarsi un futuro solido ma soprattutto per garantire le prestazioni e la continuità richieste dai grandi editori.
I vantaggi per il team IT di Gmde sono stati evidenti, con un saving dei tempi e costi di gestione che supera il 50%. Nonostante le macchine siano fisicamente collocate on-premise all’interno di un data center, la soluzione Nutanix è aperta a qualsiasi forma di cloud, lasciando a GMDE la flessibilità richiesta per gli sviluppi futuri. Secondo Toselli anche l’utente finale ha potuto beneficiare dei vantaggi portati dall’iper-convergenza Nutanix notando una maggiore fluidità e tempi di intervento ridotti in caso di richieste di assistenza.
Il futuro
Il prossimo passo, già previsto dal management della società, è l’estensione del sistema informativo presso le sedi dei clienti grazie alla soluzione Nutanix Prism, attualmente utilizzato da GMDE e in fase di test per questo nuovo sviluppo.